martedì 23 febbraio 2016

Sport, in medio stat virtus

          L'infertilità può avere molte cause, sia mediche sia legate allo stile di vita. I fattori di rischio includono il fumo, lo stress, l'abuso di alcol e il peso. È noto, inoltre, che le atlete riportano più problemi di infertilità rispetto alla media. Ma l'attività fisica può incidere sulla fertilità di tutte le donne? A quanto pare sì, se lo sforzo è molto frequente o estremo; la riduzione della fertilità, però, dura soltanto per il periodo di allenamento intensivo. 
 
          Per accertarlo, i ricercatori della NTNU hanno studiato circa 3.000 donne, i cui dati sono stati raccolti dall'Health Survey del  Nord-Trøndelag tra il 1984 e il 1986 e, di nuovo, tra il 1995 e il 1997. Tutte le donne erano giovani in buona salute, senza familiarità per i problemi di fertilità.Le partecipanti allo studio sono state sottoposte a controlli ormonali e nella prima indagine hanno compilato un questionario sulla frequenza, durata e intensità della loro attività fisica mentre, dopo dieci anni, hanno risposto a domande su fertilità e gravidanze. 

          “Due 'categorie' di sportive sembrano avere problemi di infertilità: quelle che si allenano quasi ogni giorno e quelle che si allenano finché non sono completamente esauste”, ha spiegato Sigridur Lara Gudmundsdottir, che ha condotto lo studio. “Per le donne sotto i trenta anni - ha continuato la ricercatrice – la relazione è ancora più evidente in entrambi i gruppi”. Infatti, tra le donne che si allenano fino allo sfinimento - indipendentemente dalla frequenza e dalla durata dell'attività fisica - il 24 per cento ha difficoltà nel concepimento; nell'altro gruppo è l'11 per cento, mentre nessuna delle 'moderate' ha riportato problemi. 

          Aggiustando però i dati per tutti i possibili fattori di rischio e per l'età,  i ricercatori hanno trovato che chi si allena ogni giorno è 3,5 volte più a rischio di infertilità 'momentanea' rispetto alla media, mentre le “hard die” lo sono di tre volte.

          È importante notare che la condizione è assolutamente reversibile: “La stragrande maggioranza delle donne alla fine sono rimaste incinte – ha spiegato Gudmundsdottir -  e quelle che negli anni Ottanta erano le sportive più tenaci, sono quelle che hanno avuto più figli negli anni Novanta". 

          Una spiegazione? Secondo i ricercatori è possibile che un tipo di attività fisica molto intensa mandi il corpo in un piccolo deficit di energia: non ci sarebbero, quindi, le risorse per mantenere il meccanismo ormonale adatto al concepimento. D'altro canto, ricerche precedenti hanno mostrano che un'attività fisica moderata migliora il profilo ormonale rispetto alla totale inattività, soprattutto nelle donne con problemi di sovrappeso. Come al solito, in medio stat virtus. 

Fonte: Norwegian University of Science and Technology

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