sabato 13 febbraio 2016

I pazienti sopravvissuti al cancro testicolare hanno buone possibilità di rimanere fertili

        Il carcinoma testicolare è il tumore più comune negli uomini in età compresa fra i 20 e i 40 anni ma con i moderni trattamenti è curabile nel 99% dei casi, se diagnosticato precocemente. La possibilità di preservare la fertilità e la funzione sessuale è un problema importante per questi pazienti.

        Seicentottanta pazienti trattati con orchiectomia da sola o associata a chemioterapia, radioterapia o ad entrambe da più di cinque anni, hanno risposto a un questionario sullo stato di salute, attività sessuale e fertilità. Duecentosette hanno dichiarato di avere tentato di avere un figlio. Centocinquantanove di questi (77%) sono riusciti ad avere un figlio spontaneamente, e altri 10 dopo fecondazione assistita, con una percentuale complessiva di successo del 82%. La percentuale di successo dopo chemioterapia è risultata significativamente inferiore rispetto a quella riportata dopo la sola chirurgia (circa 70% contro 85%), ma in ogni caso è stata superiore alle aspettative. 

        La radioterapia invece non sembra incidere in maniera significativamente negativa, anche se la percentuale di pazienti che hanno cercato una gravidanza dopo radioterapia è stata bassa. La prognosi riproduttiva è quindi buona. Tuttavia è consigliabile che chiunque debba sottoporsi a trattamento per cancro testicolare e desideri un figlio provveda prima, quando possibile, al congelamento degli spermatozoi, anche se in realtà la percentuale di quelli che saranno costretti a utilizzarli è molto bassa.
Fonte : Huddart RA, Norman A, Moynihan C, Horwich A, Parker C, Nicholls E, 

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