giovedì 11 febbraio 2016

Non preoccupatevi, siate felici!

          La ricerca, pubblicata su “Fertility e Sterility”, mostra che le preoccupazioni per lavoro o denaro, per esempio,  possono condizionare le possibilità di successo della PMA. I ricercatori hanno riscontrato che le donne preoccupate per aver dovuto allontanarsi dal lavoro per eseguire test o fare trattamenti avevano 30% circa di uova fertilizzate in meno.
          I ricercatori hanno preso un campione di 151 donne che avevano fatto richiesta di trattamenti di PMA. Alle donne è stato richiesto di rispondere a questionari riguardanti le loro preoccupazioni – su qualsiasi cosa, dal dolore all’intervento, all’anestesia ed effetti collaterali, fino al doversi allontanare dal lavoro e alla effettiva preoccupazione di avere un bambino. I questionari erano basati su una documentazione scientifica riguardante il rapporto fra stress e percentuale di successo nei trattamenti di PMA.
          La Dott.ssa Marian Damewood, presidente della American Society for Reproductive Medicine ha affermato che si dovrebbe fare di più per alleviare lo stress e rendere più facile l’esperienza della PMA.  Essa ha detto: “Quando i pazienti arrivano alla PMA, sono passati attraverso mesi, spesso anni, di diagnosi, cure e stress emotivo causato dall’infertilità.  Bisognerebbe dar loro maggiori informazioni e si potrebbe incominciare con il creare una maggior flessibilità nella programmazione degli interventi necessari”.
da BioNews

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