mercoledì 17 febbraio 2016

I bambini del sogno


Sono stati molto desiderati e sono un po’ viziati e molto seguiti.


          Le loro madri sono un po’ più ansiose delle altre madri e, forse per questo, nella prima infanzia questi bambini presentano, in qualche caso, disturbi psicosomatici di non grave entità ed è possibile, che le altre madri, saggiamente, li ignorino. Quali sono? Pianti notturni, una resistenza molto forte ad abbandonare il lettone dei genitori, coliche gassose nei primi mesi di vita, disturbi della pelle. Questi bambini, inoltre, frequentano con meno regolarità la scuola. 
          
          Attorno agli 8/10 anni, però, in genere, scompaiono i sintomi psicosomatici e la frequenza scolastica si riallinea a quella dei loro compagni.


          I “bambini del sogno”, però, sono più vivaci ed intelligenti dei loro coetanei, e sono più curati e seguiti dai loro padri.


          Sono, molto più frequentemente, controllati dai diversi specialisti, senza dubbio consultati dai genitori per timore di malformazioni o di altre patologie, ma anche perché i medici rimangono, per queste coppie, figure molto forti e positive anche nel simbolico.


          Bambini un po’ viziati e soffocati, ma questo sembra essere il destino di tutti i bambini nell’epoca del figlio unico.


          Le osservazioni che ho riportato fanno riferimento ai dati di ricerche multicentriche condotte negli anni ’90, su campioni vasti e ben selezionati, in Olanda, Italia, Spagna, Inghilterra e, più recentemente, in Francia e in Belgio ed anche ai dati della mia esperienza clinica e di ricerca.
Per molti anni ho lavorato nel servizio materno infantile della AUSL di Bologna, ed in particolare nel servizio adozioni e affidi familiari.



          Dal 1986 mi occupo anche di infertilità e di PMA, per quanto concerne gli aspetti psicologici e i disturbi sessuali e psicosomatici.


          Ho conosciuto molti bambini nati con l’aiuto della medicina, più di duecento, più spesso figli unici, gemelli, ma anche bambini con sorelle e fratelli, a volte adottati: li ho seguiti nel loro sviluppo, ho ascoltato i loro genitori.

          Non sono rari i casi in cui, dopo un figlio avuto grazie all’intervento di fecondazione assistita, nasca un fratello o una sorella in modo molto naturale: un altro effetto terapeutico, di natura più complessa e misteriosa, della medicina della riproduzione.  

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