giovedì 31 marzo 2016

Ecografia delle anche al neonato: dove è possibile farla gratis

        Cominciamo con il dire che, salvo casi eccezionali, oggi non è possibile farla completamente gratis. L’esame non rientra in quelli di routine ma necessita di una indicazione medica per essere effettuato. Quindi, il più delle volte viene prescritto dal pediatra in caso di sospetto clinico, e con questa prescrizione si può andare dal medico di base del neonato e farsi fare una ricetta rossa. Con la ricetta rossa ci si può recare in qualunque ospedale, clinica, o centro radiodiagnostico convenzionato, dove verrà consegnata la ricetta rossa e pagato il ticket. Il prezzo del ticket dipende dalla Regione. Nella regione Lazio ad esempio per una ecografia specialistica il costo è pari a 36,15 + 4 euro se non si beneficia di nessuna esenzione.
        I casi eccezionali in cui il ticket ammonta a zero e l’esame si può eseguire gratis, quindi, riguardano le esenzioni totali dal pagamento del ticket per reddito. Ci sono anche altri casi in cui l’ecografia viene fatta gratuitamente alle dimissioni dal parto. C’è da dire però che questo esame non ha molto valore se viene eseguito così precocemente; l’ideale sarebbe effettuarla tra i 45 e 60 giorni di vita del neonato. Si può avere fortuna e partorire in un ospedale dove il neonatologo stesso decide a titolo di favore di darci appuntamento e di farcela gratis dopo 40 giorni, facendoci così evitare il passaggio del pagamento del ticket, ma questa non è la procedura politicamente corretta.
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        Ci sono poi ancora altri casi in cui il pediatra non la prescrive perchè non la ritiene necessaria in base alle sue osservazioni cliniche che evidenziano un buono stato di salute del neonato. In questo caso, se siete comunque in dubbio potete fare l’esame privatamente in un qualsiasi centro privato di radiodiagnostica neonatologica o ortopedica ad un costo che può variare tra 50 e 80 euro. Ad ogni modo è molto raro che un pediatra non la prescriva nè la consigli quanto meno entro i primi dei tre mesi di vita, perchè è difficile fare una diagnosi certa con le sole manovre.
        Un’ecografia può essere di grande aiuto per riconoscere una diplasia entro quest’epoca, e la precocità della diagnosi è importante perchè permette una terapia decisamente più efficace. La terapia è a discrezione dell’ortopedico che prenderà in cura il bambino con displasia dell’anca e varia da semplici norme posturali all’uso di un divaricatore per qualche mese, al fine di tenere le anche divaricate e permette all’osso del femore di riposizionarsi correttamente.
Fonte http://www.passionemamma.it/2016/03/ecografia-delle-anche-al-neonato-dove-e-possibile-farla-gratis/

Esami gratuiti in gravidanza: quali sono e come usufruirne

       Come si chiede l’esenzione?Recandosi presso un consultorio della vostra Asl, con il test di gravidanza positivo, vi verrà assegnato un codice di esenzione da scrivere su ogni ricetta e consegnato un libretto di gravidanza con tutti gli esami da effettuare nelle scadenze previste.
       Dove si effettuano gli esami? Al consultorio stesso o in un qualunque ospedale, con ricetta rossa con codice di esenzione. La ricetta viene rilasciata dal medico di base o da un ginecologo ospedaliero.
Quali sono gli esami gratuiti?
Esami del primo trimestre
  • Emocromo completo, glucosio e gruppo sanguigno
  • AST, GOT, ALT, GPT (enzimi per la funzionalità epatica)
  • Anticorpi anti TOXOPLASMA, anti TREPONEMA PALLIDUM (anche al partner), anti HIV
  • Esame chimico fisico e miscroscopico delle urine
  • Test di coombs indiretto (da ripetere ogni mese nelle donne con fattore Rh negativo)
  • Ecografia ostetrica
Esami del secondo trimestre
  • Esame chimoco-fisico delle urine (2 volte)
  • Ecografia ostetrica
Esami del terzo trimestre
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  • Esame chimico fisico delle urine (4 volte)
  • Urinocultura in caso di batteriurea significativa
  • Emocromo completo (2 volte)
  • Ferritina
  • Glucosio
  • Ecografia ostetrica
  • anticorpi Epatite B, C e HIV
  • Cardiotocografia (su richiesta dello specialista con ricetta rossa e codice di esenzione dal ticket)
  • Ecografia osterica
       In caso di minaccia d’aborto si rienta nella categoria gravidanza a rischio e sono previsti ulteriori esami gratuiti. Lo stesso vale per amniocentesi e villocentesi, gratuiti solo se la mamma ha più di 35 anni o in caso di malattie cromosomiche in famiglia.
Fonte http://www.passionemamma.it/2016/03/esami-gratuiti-in-gravidanza-quali-sono-e-come-usufruirne/

Perdite da impianto o inizio mestruazioni?

cuore-pancia        A volte, ma è un evento poco frequente, può verificarsi nelle primissime fasi di una gravidanza di avere piccole perdite rosate o marroncine, in concomitanza con l'impianto dell’embrione. Sono le cosiddette perdite da impianto, ma come distinguerle dall'inizio delle mestruazioni?

        Se c'è stato concepimento l'embrione si sposta dalla tuba, dove è avvenuta la fecondazione, verso l'utero. Qui, a distanza di 5-7 giorni dal concepimento, avviene l'impianto dell'embrione stesso nella parete uterina e proprio in concomitanza di questo evento possono verificarsi piccole perdite rosate o marroncine.
        Queste perdite sono difficili da confondere con una mestruazione, perché sono molto più tenui e scarse e durano molto meno: in genere qualche ora, al massimo un giorno. Tanto che a volte la donna neppure se ne accorge. Inoltre, si verificano in genere qualche giorno prima rispetto a quando dovrebbero arrivare le mestruazioni.
        Se si desidera molto una gravidanza, però, può capitare di attribuire a perdite di impianto le prime perdite della mestruazione in arrivo. In questi casi, il passare del tempo confermerà che si trattava proprio di mestruazioni.
        Le perdite da impianto non sono assolutamente pericolose per la gravidanza, ma possono spaventare le donne, perché fanno pensare all'arrivo delle mestruazioni, e quindi a una mancata gravidanza, oppure a una minaccia d’aborto.
        Le perdite dovute a minaccia d’aborto, però, avvengono in genere più tardi, sono  più abbondanti e di colore rosso vivo e si accompagnano a dolore pelvico. In ogni caso, se si sa di aver avuto rapporti non protetti nei giorni fertili e compaiono perdite "insolite" più o meno quando dovrebbero arrivare le mestruazioni, conviene fare un test di gravidanza.
        Se il risultato è positivo, meglio fissare una visita dal ginecologo dopo circa due settimane per accertarsi che la gravidanza sia incominciata nel migliore dei modi.
Fonti: sito web webmd.com; consulenza di Rossana Sarli, specialista in ginecologia e ostetricia a Genova.

mercoledì 30 marzo 2016

Come reagisce la coppia a una diagnosi di infertilità

coppia_felice      Si cresce nella consapevolezza di poter controllare tutto nella propria vita. Che studi fare, in quale campo lavorare, quando andare a vivere da soli, quando sposarsi e… quando avere un figlio. Ma una diagnosi di infertilità in pochi istanti fa sfumare tutte le proprie aspettative. Magari per anni sono stati adottati metodi contraccettivi per evitare una maternità indesiderata quando invece si decide di avere un figlio, questo non arriva.
      La prima reazione della coppia? “Per la coppia è uno shock - dice Simona Capurso, psicologa di Sos Infertilità, associazione no profit milanese fondata da un gruppo di coppie infertili -. Sembra un evento talmente impossibile, è qualcosa che proprio non ci si aspetta. Si passa poi a un sentimento di rifiuto, di rabbia, di collera. Come mai è successo proprio a noi?”
      Dopo la reazione iniziale, secondo la psicologa, però la maggior parte delle coppie passa a un sentimento di rivalsa. "Si reagisce trovando una soluzione. In fin dei conti, la medicina può aiutare e il desiderio di avere un bambino cresce sempre più."

Adozioni, la paralisi del governo sulle spalle delle famiglie

         L'Italia era un paese virtuoso per le adozioni internazionali. Ora i numeri sono in calo e le criticità aumentano. Ad esempio la situazione di blocco con il Congo, al di là degli annunci sbandierati due anni fa, non è affatto risolta. E molte altre si stanno complicando. Colpa della paralisi e dell'inattività della Commissione adozioni internazionali (che dipende dal Governo) dicono enti e genitori. La Cai tace. E intanto da 16 anni per l'adozione in Italia si attende una banca dati che dica almeno quanti sono i bambini in stato di abbandono. Nessuno lo sa.

Fonte http://www.radio24.ilsole24ore.com/notizie/adozioni-paralisi-governo-spalle-131632-gSLAH2xdaB?refresh_ce=1

martedì 29 marzo 2016

Ho partorito un figlio ad una coppia infertile


           Maternità surrogata trae le proprie origini dai tempi più antichi dell'umanità. E’, evidentemente, che questa procedura è davvero indispensabile se è sopravvissuta nel corso di tanti secoli ed è ancora richiesta. Oggi, d'altronde come ai tempi antichi, la maternità surrogata è un'unica opportunità per milioni di famiglie infertili di avere un figlio geneticamente proprio. La maternità surrogata gestazionale è autorizzata dalla legge solo in alcuni paesi europei, ma ciònonostante gode una larga popolarità in tutto il mondo. E se prima la madre surrogata era anche la madre genetica del bambino e il concepimento avveniva in modo naturale, oggi la maternità surrogata gestazionale presuppone che una donna sana porta avanti una gravidanza per un'altra donna che dona i propri ovuli. Oppure se la presunta madre non può produrre ovuli di buona qualità gli stessi vengono presi da una donatrice. Comunque sia, il bambino non è mai collegato geneticamente alla donna che lo porta in grembo. Il concepimento avviene fuori dal corpo della donna ossia in vitro, dopo di cui l'ovocita fecondato viene  trasferito nell'utero della madre surrogata che lo gesta per 9 mesi. Molte famiglie italiane che necessitano, per ragioni mediche, dell'aiuto delle tecniche PMA vengono in Ucraina. Qui le madri surrogate locali danno alla luce figli secondo la legislazione ucraina e sotto un rigido controllo dei dottori specializzati.


           Una madre surrogata che ha partorito due gemelli ad una coppia infertile: "Francamente parlando sono già abituata ai continui rimproveri e malintesi da parte della società. E mi dispiace tantissimo per coloro che mi giudichino senza nemmeno voler approfondire l'argomento. Le conclusioni superficiali non portano mai ad un buon fine. Come una donna che ha figli e che è diventata una madre surrogata posso dire con certezza che provo dei sentimenti inesprimibili! Sono davvero felice quando penso che io abbia potuto aiutare altre ad ottenere ciò che desideravano fortemente, la loro vera felicità! Ci ho messo molto tempo per decidere se farlo o meno, ho chiesto un consiglio a dei dottori e psicologi. È sempre difficile fare il primo passo. Ma avendo calcolato il tutto ho deciso di venire alla clinica di medicina riproduttiva BioTexCom. Qui mi hanno accolta con tenerezza e mi hanno spiegato dettagliatamente in cosa consiste tutta la procedura. E' sempre un piacere parlare con gli impiegati così cordiali e professionali come alla BioTexCom. Mi hanno spiegato tutto passo per passo e mi sono consolata. Sono infinitamente grata a loro per la tranquilità e sicurezza che mi hanno fatto acquisire. Quando sono arrivati i risultati dell'hCG eravamo tutti felici perché ero riuscita a rimanere incinta al primo tentativo. Durante la prima ecografia ho conosciuto meglio i genitori biologici. Era una coppia molto gentile e cordiale proveniente dall'Italia. Volevo aiutare tantissimo queste persone perché so cosa vuol dire essere una madre e crescere un figlio. E' una felicità che non si può paragonare con nessun altro sentimento al mondo. Ho preso sul serio questo programma e durante la gravidanza ho trattato il bambino come se fosse mio, sebbene capissi benissimo che avrei dovuto darlo ai genitori genetici dopo la sua nascita. Questa idea non mi impediva comunque a seguire tutte le prescrizioni del medico e un regime alimentare addatto. La gravidanza è andata bene, ho partorito due gemelli. All'ospedale dopo il parto non vidi piu' i bambini e non ebbi nessun contatto con loro. Probabilmente è stato meglio così per tutti, sia per me sia per i genitori. I genitori mi hanno dato gli auguri per il parto e mi hanno ringraziata piu' volte del mio prezioso aiuto e mi hanno riempita di regali e visite durante la mia permanenza in ospedale. Erano molto preoccuparti perché la mia salute fosse in norma. Dopo la mia dimissione ci siamo incontrati e ho visto i bambini in braccia al loro padre. Nonostante le mie aspettative, in quel momento non sentivo ne gelosia ne voglia di prendermi questi bimbi. No. Ero soltanto felice che tutto sia andato bene e adesso questa gente avrà una vera famiglia. Provavo solo sentimenti caldi nei confroni dei bambini, non tanto quelli materni quanto come se fossi una loro parente lontana".

           Una madre surrogata che ha partorito due volte per le famiglie infertili:"Il campo della maternità surrogata mi ha portata una situazione molto complicata che è successa nella nostra famiglia. Io e mio marito avevamo due bei figli, mio marito lavorava ed io facevo la casalinga, guardavo i figli e ogni tanto impartivo lezioni private. Ma improvvisamente la nostra famiglia è caduta in disgrazia e a mio marito hanno diagnosticato una malattia grave. Non poteva lavorare più e tutte le nostre forze erano dirette verso la ricerca del denaro per le cure necessarie. Ero costretta a prendere un mutuo per pagare il suo intervento. Quest'ultimo è andato bene però per il processo di riabilitazione ci voleva non solo molto tempo e pazienza ma anche molti soldi…  Inoltre, ogni mese dovevo pagare il mutuo con gli interessi. Una volta vidi un annuncio in cui una clinica invitava le donne giovani a diventare madri surrogate. Ho preso i recapiti della clinica e una volta tornata a casa ho approfondito questo argomento su Internet. Dopo aver chiesto un consiglio alla mia famiglia e aver pesato tutti i pro e i contro sono venuta in clinica. Dopo uno scrupuloso controllo e analisi mi è stato detto che ero in ottima salute e sarei potuta diventare una madre surrogata. Il programma è andato bene e ho partorito un bambino sano. Di conseguenza avevo guadagnato una ricompensa che mi ha aiutato a coprire tutti i debiti e far guarire mio marito. La nostra vita è diventata di nuovo normale, mio marito è guarito e ha ripreso a lavorare e io ho cominciato a riflettere su tutto quello che avevo fatto. Francamente parlando non pensavo tanto a quel prezioso aiuto che ero in grado di dare alle persone disperate, ma ero molto preoccupata della mia famiglia che soffriva. Ma dopo alcuni mesi, quando si è aggiustato tutto, ho realizzato di aver compiuto un atto di grande umanità e che volevo diventare un'altra volta una madre surrogata per una coppia che non può avere figli. La seconda volta ho deciso di farlo non tanto per i soldi, quanto perché volevo aiutare altra gente come una volta mi hanno aiutata loro. Ero ancora in ottima salute e quindi rimasi incinta di nuovo senza problemi e partorii un bambino. Diversamente dalla prima volta, ho sempre pensato alla coppia del figlio di cui portavo in grembo, ci sentivamo su Internet e ci vedevamo da vicino. In breve, in quel periodo, fui completamente dissolta nella loro vita. I miei parenti mi hanno sempre incuorata e mai giudicata. Con i soldi che ho avuto dopo la nascita del secondo bambino nel programma di maternità surrogata abbiamo pagato gli studi ai nostri figli ad un’università prestigiosa e una completa riabilitazione di mio marito".

Tutto sulla Biotexcom


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Lo sapete che alla clinica BioTexCom:

  • Vi garantiscono l’esito positivo del programma;
  • Vi rimborsano i soldi versati nel caso di fallimento;
  • I pacchetti medici includono tutti i servizi indispensabili senza ulteriori spese nascoste;
  • Il primo consulto medico è gratuito;
  • Viene fornita una consulenza giuridica;
  • Si lavora con i clienti di tutte le età.

 

5 vantaggi del centro di medicina riproduttiva BioTexCom:



  1. Uso di ovuli freschi (mai congelati);
  2. Legalità di attuazione di qualsiasi programma PMA;
  3. La piu’ grande base di donatrici di ovuli;
  4. Alti tassi di successo e il prezzo piu’ basso in tutta Europa;
  5. BioTexCom è l’unica clinica che da’ la garazia di successo.

 

Lo sapete che alla clinica BioTexCom:

  • C’è la piu’ vasta base di donatrici di ovuli;
  • Ci sono le migliori madri surrogate;
  • Solo 3 donne su 10 riescono a superare una rigida selezione per diventare madri surrogate;
  • le donatrici possiedono dei tratti somatici “corretti” e almeno un diploma specializzato;
  • lavora il personale che parla 10 lingue straniere;
     

Lo sapete che in Ucraina:

  • Maternità surrogata è assolutamente legale ed è regolamentata dal Codice della Famiglia dell'Ucraina;
  • La madre surrogata non ha alcun diritto giuridico al bambino che porta in grembo;
  • I coniugi che fanno ricorso alla maternità surrogata vengono riconosciuti come genitori ufficiali del bambino;
  • La madre surrogata non ha alcun legame genetico con il bambino gestato;
  • La madre surrogata non può prendersi il bambino che porta in grembo in nessuna circostanza.

 

E’ incredibile ma vero:

  • Una coppia italiana su tre torna alla Biotexcom dopo il primo programma di maternità surrogata per effettuarne un altro;
  • Tutte le coppie italiane dopo la nascita del figlio (partorito da una madre surrogata)  ripartono per l’Italia senza problemi e registrano il bambino dal certificato di nascita rilasciato in Ucraina senza ostacoli;
  • In Ucraina non c’è limite dell’età della presunta madre, quindi con l’aiuto della fecondazione eterologa può rimanere incinta qualsiasi donna;
  • I prezzi per la maternità surrogata alla Biotexcom partono da 29900 euro e includono tutto il pacchetto di servizi necessari;
  • Alla Biotexcom i tentativi illimitati di FIVET a soli 9900 euro.