venerdì 12 febbraio 2016

Gravidanza a termine: quando andare in ospedale

Quando andare in ospedale per partorire

Usa un cuscino       La gravidanza è quasi giunta al termine e magari si presenta qualche doloretto o contrazione. La domande coglie tutte le mamme in procinto di dare alla luce il loro bambino: quando andare in ospedale per partorire?
       Inutile precipitarsi in ospedale se il momento del parto è ancora lontano e non si presentano alcune precise condizioni.
       Diciamo che se si è intorno 38-42 settimane di gestazione si deve andare in ospedale se si verificano questi eventi:
  • Contrazioni ravvicinate: una contrazione di 40-45 secondi ogni 5 minuti
  • Perdita copiosa di liquido amniotico, specie se il colore del liquido non è chiaro e presenta tracce di meconio, è verdastro o con tracce di sangue
  • Dolori forti all’addome o in regione lombare
  • Aumento della pressione sanguigna
  • Perdite di sangue, più abbondanti della semplice perdita del tappo mucoso
       Conviene sempre tenere la borsa con il necessario per il ricovero pronta e a portata di mano, questo per essere preparate ad uscire in pochi minuti senza farsi sopraffare ulteriormente dall’ansia. Preparate per tempo una cartella con dentro gli esami clinici che avete effettuato durante la gravidanza e portatela sempre con voi. Non dimenticate un vostro documento di riconoscimento, tutte le ecografie e, se volte qualcuno con voi in sala parto, i suoi esami.
       Quale sia stata la causa che necessita una visita ospedaliera mantenersi sempre calme e sicure. Possibilmente respirare con tranquillità, specie se sono iniziate le contrazioni.
       In auto assumete la posizione che preferite, delle volte è consigliato stare in ginocchio sul sedile posteriore dando la schiena al conducente reggendosi allo schienale. Non agitatevi. Presto sarete consigliate al meglio da personale specializzato e visitate da bravi ginecologi.
        I numeri utili sempre a portata di mano per quest'evenienza.
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        Quando inizia il travaglio è possibile dimenticarsi anche il proprio numero di casa. La sorpresa, la paura e l’ansia possono creare un attimo di confusione. Quindi, durante la quiete dell’attesa oltre a preparare la valigia è utile stilare unelenco di numeri utili da chiamare quando iniziano le contrazioni vere.

        Alcune volte è meglio preparare due elenchi, nel primo mettere i numeri dell’ospedale, dell’ostetrica di fiducia se ne avete una, del ginecologo, dei genitori e dei suoceri;  nel secondo scrivere i numeri delle persone da avvertire all’avvento della lieta notizia. Il secondo elenco così può essere utilizzato da una seconda persona (la mamma, la sorella, il marito) quando la stanchezza post-parto prenderà il sopravvento.
        Preparare in anticipo i numeri da chiamare è un piccolo trucco che aiuta ad affrontare al meglio il fermento dell’iniziato travaglio. Niente è lasciato al caso per una futura mamma organizzata e tranquilla.
Fonte http://www.pianetamamma.it/parto/travaglio-andare-ospedale.html

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