mercoledì 17 febbraio 2016

Le donne candidate a trattamento FIVET dovrebbero essere sottoposte a screening per le neoplasie cervicali

        Il papillomavirus umano (HPV) e la clamidia trachomatis, causa principale rispettivamente di carcinoma cervicale e infertilità tubarica, sono entrambi agenti patogeni a trasmissione sessuale.

        Studi recenti hanno rilevato che la persistenza di HPV è associata alla concomitante presenza di infezione da clamidia e che la presenza di anticorpi anti-clamidia è associata a un aumento significativo dell’incidenza di carcinoma cervicale a cellule squamose.

        Poiché l’incidenza delle infezioni da clamidia è più frequente nelle donne infertili, è possibile ipotizzare che le donne infertili abbiano anche un rischio di lesioni cervicali da HPV superiore alla popolazione generale.

        Lo studio comprendeva donne di età compresa tra 29 (età del primo PAP test nel programma di screening olandese) e 42 anni (limite massimo di età per l’accesso a un programma FIVET). I risultati di tutti i PAP test eseguiti nelle donne in procinto di iniziare un trattamento FIVET tra il 2000 e il 2003 (669 casi) sono stati retrospettivamente confrontati con quelli provenienti da un programma di screening per il carcinoma cervicale nella popolazione generale (77.055 casi).

        Un quadro citologico anormale è stato identificato in 6,1% dei casi nelle donne infertili rispetto al 3,9% della popolazione generale.

        Questi dati, anche se dovranno essere confermati da uno studio prospettico randomizzato con modalità standardizzata di prelievo dei campioni, suggeriscono l’importanza di effettuare una indagine citologica (PAP test) in tutte le pazienti che si presentano al medico per problemi di infertilità. 


Fonte: D. van Hamont, L.H.C. Nissen, A.G. Siebers, et al.Abnormal cervical cytology in women eligible for IVF Human  Reproduction 2006; 21: 2359-2363; 

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