lunedì 9 maggio 2016

Come il Wi-Fi danneggia la fertilità maschile

       L’esposizione presa in esame si riferisce alla diffusa abitudine di lavorare e navigare posizionando i dispositivi laptop con connessione senza fili sopra le gambe, molto in prossimità della regione genitale.   L’obbiettivo è stato quello di valutare un possibile danno alla capacità riproduttiva della popolazione maschile. Lo studio (Use of laptop computers connected to internet through Wi-Fi decreases human sperm motility and increases sperm DNA fragmentation) è stato pubblicato dalla autorevole rivista scientifica Fertility and Sterility. La ricerca si è basata su analisi effettuate su liquido spermatico privo di anomalie prelevato da soggetti volontari. Il materiale è stato posizionato per quattro ore all’interno di contenitori posti in prossimità di dispositivi Wi-Fi, in modo da simulare l’esposizione alle radiazioni durante una comune sessione di lavoro o semplice navigazione.
          Il mondo scientifico ha già confermato come l’esposizione ai campi elettromagnetici generati dai dispositivi elettronici fosse in grado di aumentare la temperatura dei tessuti viventi portando , nel caso dei testicoli, ad alterazioni funzionali rilevanti. In questo caso sono stati esaminati 29 campioni. La metà di questi è stata posizionata presso dispositivi con segnalazione Wi-Fi attiva. La parte restante invece è stata posta in vicinanza di laptop privi di segnale. In questo modo è stato valutato l’effetto di due diverse possibili cause di danno citologico, la radiazione Wi-Fi ed i campi elettromagnetici e termici generati dal dispositivo elettronico in funzione, ma privo di qualsiasi connessione wireless. Secondo i dati raccolti la perdita di motilità degli spermatozoi è avvenuta nel 25% dei campioni sottoposti a campo Wi-Fi e nel 14% dei campioni esposti a dispositivi senza connessione. Il danno genetico è invece stato riscontrato nel 9%dei campioni esposti a connessione senza fili e nel 3% degli altri. Gli studi hanno dimostrato come ci sia correlazione diretta tra il danno alle cellule spermatiche e la presenza di segnale Wi-Fi.
       La sola vicinanza a computer accesi in assenza di segnale ha causato infatti alterazioni cellulari di minore entità. Le osservazioni sembrerebbero quindi confermare un possibile rischio di riduzione della fertilità nei soggetti maschili in caso di prolungata esposizione al campo elettromagnetico generato da dispositivi Wi-Fi posizionati vicino alla regione inguinale. Ulteriori studi sono tuttora in corso allo scopo di controllare la validità di questa teoria.

Fonte http://www.medicalnewstoday.com/articles/238455.php#sthash.KrIoqoir.dpuf

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