sabato 25 giugno 2016

Travaglio: tutto quello che dovete realmente sapere

Travaglio si parte con quest’avventura ecco tutto quello che dovete realmente sapere.

         Le domande sul travaglio, sono sempre una marea; i sintomi, la durata, le fasi quando capire che è arrivato il momento, correre in ospedale alla prima contrazione o no?
Ecco cosa c’è da sapere sulle fasi del travaglio:
Travaglio: tutto quello che dovete realmente sapereOvviamente il travaglio si divide in più fasi.
  • La fase prodromica
  • La fase iniziale del travaglio
  • La fase attiva
  • Fase di transizione
  • Durante la fase di transizione
  • La fase espulsiva
         Quando avverti delle contrazioni regolari che allargano la cervice, inizia prima fase, dopodiché, la seconda inizia quando la cervice è totalmente dilatata e termina con la nascita del bambino, e la terza fase quella conclusiva è l’espulsione della placenta e delle membrane.
         La vera fase di preparazione al travaglio, ha una durata molto variabile e vi accorgerete che progredirà molto lentamente.
         Avrete delle contrazioni ritmiche e dolorose ma ancora gestibile, durerà dalle 2-3 ore e si manifesteranno generalmente durante la notte, questo tipo di contrazioni in realtà precede il travaglio e possono essere appunto di alcune ore o addirittura di giorni.

La fase iniziale del travaglio

         La fase iniziale del travaglio prevede contrazioni che possono durare dai trenta ai sessanta secondi, e in caso di primipare, potrebbe durare in media circa 6-8 ore ma a volte potrebbe essere più breve o più lunga.
         Il consiglio sarebbe di riuscire a vivere questo periodo a casa cercando il più possibile di rilassarsi, magari facendo un dolce bagno caldo, chiacchierando con il partner, ascoltando musica, anche perché il dolore in questa fase iniziale dovrebbe essere sopportabile.
         Ma ovviamente se vi sentite più sicure e tranquille, seguite dall’ostetrica, potreste andare in ospedale.
         Questa fase, di travaglio, termina quando la cervice raggiunge una dilatazione di circa tre centimetri e le contrazioni, diventano più frequenti e più intense e più dolorose.
         Un’altra cosa che potreste perdere in questa fase il “tappo mucoso” o addirittura anche la “rottura delle acque”.
         Il consiglio è che siete a casa e non sapete se vi si sono rotte le acque, chiamate subito il vostro ginecologo e recatevi immediatamente all’ospedale.
         Le contrazioni che percepirete in questa fase saranno nella parte bassa della schiena o dell’addome o entrambe e sembreranno come dei crampi mestruali.

Il travaglio: la fase attiva

         Questa è in definitiva la fase attiva quando il collo dell’utero è dilatato di 4-5 centimetri.
         Raggiunto appunto questa fase, si può stimare che il vostro collo dell’utero si dilaterà di almeno un centimetro l’ora, le contrazioni saranno più frequenti, ogni 2-5 minuti e possono durare circa dai quarantacinque ai sessanta secondi.
         In questa fase le contrazioni durano più a lungo rispetto alla fase iniziale, sono più intense e richiedono un maggiore controllo da parte della donna, e a questo punto la fase che si potrebbe definire calma, durerà sempre meno.

Il Travaglio e la fase di transizione

         Questa è la fase in cui la cervice si dilata da sette a dieci centimetri e tutto ciò può avvenire molto rapidamente.
         Le contrazioni si presenteranno a distanza di 2-3 minuti e la durata di 60-90 secondi.
         Sono molto intense e richiedono una buona dose di auto controllo, infatti, questa inizia a essere una parte difficile del travaglio.

Durante la fase di transizione nel travaglio

         I sintomi in questa fase sono molto precisi.
  • Pressione e dolore alla schiena
  • Nausea e vomito
  • Tremore
  • Stanchezza
  • Calore
  • Pianto e sconforto
  • Irrequietezza
         Fase molto importante del travaglio, poiché porterà alla fase successiva, quella espulsiva nella quale ci sarà la nascita del bambino.

La fase espulsiva del travaglio

         Siamo quasi arrivate al traguardo, alla fine di questa tanto desiderata avventura, la famosa fase delle “spinte” grazie alle quali il bambino attraverserà il canale del parto per venire alla luce, e potrete sentire il suo primo pianto, state per diventare mamme.
         Ovviamente e necessariamente la durata di questa fase espulsiva del vostro travaglio, dipenderà dalla posizione del bambino e dalle sue dimensioni.
         Ora non ci rimanere che farvi il nostro più grande augurio di vivere una serena e magnifica gravidanza che finisca con un parto fantastico.
Fonte http://mammaoggi.it/travaglio-quello-dovete-realmente-sapere/

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