sabato 18 giugno 2016

Dieta in gravidanza per le donne obese non ostacola la crescita del loro feto

Gli esperti consigliano una dieta sana ed equilibrata con moderato esercizio fisico durante la gravidanza
La dieta in gravidanza per le donne obese non ostacola la crescita del loro feto
         Perdere peso durante la gravidanza non significa entrare in un rigoroso programma di dieta. Piuttosto, le donne obese, che non erano mai state troppo attente alle loro abitudini alimentari, dovrebbero iniziare a prestare attenzione a ciò che consumano e in quale quantità. Quindi, non è vero che in gravidanza non ci si può mettere a dieta, anzi, la gravidanza è un buon momento per adottare un sano stile di vita.
         Gli esperti consigliano una dieta sana ed equilibrata con lo svolgimento di un esercizio fisico moderato, come camminare per mezz’ora ogni giorno durante tutta la gravidanza. Mantenere un diario alimentare su cui riportare tutto ciò che si mangia durante il giorno e su cui si registra l’incremento di peso durante l’arco della gestazione, aiuterà senza dubbio tante donne e a maggioro ragione le donne obese a tenere il peso sotto controllo e magari, anche a perdere alcuni chili.
         Al fine di verificare se la dieta in gravidanza ostacoli o meno lo sviluppo del feto, alcuni ricercatori guidati dalla Dr. Julie A. di Quinlivan, Australia, ha messo a punto una ricerca. La ricercatrice, insieme ai suoi colleghi, ha effettuato uno studio atto a determinare se fosse possibile istituire alcune norme alimentari prenatali nella gestante e quindi apportare delle restrizioni nel regime calorico delle donne obese, senza avere alcun effetto negativo sul feto. I ricercatori hanno analizzato studi precedenti in cui le donne obese o in lieve sovrappeso, erano state oggetto di restrizioni dietetiche durante la gravidanza. Per l’esattezza hanno preso in esame quattro studi randomizzati controllati che comprendevano 537 queste donne. I ricercatori hanno notato che le restrizioni dietetiche in gravidanza potrebbero non solo impedire un aumento di peso, ma anche portare a una perdita di peso di ben 6,5 chili durante la gravidanza. Questa perdita di peso non ha avuto un effetto sul peso del neonato.
         Uno studio di natura analoga, pubblicato nel numero di maggio 2011 della rivista di Ostetricia e di Ginecologia, ha inoltre contribuito a rafforzare tale ipotesi con dei risultati simili. In questo studio, i ricercatori hanno notato che le donne obese che avevano perso peso durante la gravidanza riuscivano a ridurre l’incidenza dei parti cesarei, pur partorendo bimbi molto grandi più rispetto ai bambini normali, inoltre, davano alla luce dei bambini con un buon punteggio di Apgar e un minimo di sofferenza fetale. Ed ancora, l’incidenza della pre-eclampsia o di una eccessiva emorragia associata con il travaglio si riduceva notevolmente. Solo nelle donne dotate di un peso nella norma che si sottoponevano a regimi alimentari ristretti, c’era un piccolo rischio di partorire un bambino più piccolo rispetto all’età gestazionale. Tuttavia, questo rischio non è stato osservato nelle donne obese che avevano preso meno chili rispetto a quanto viene di solito raccomandato dai medici. Alla luce degli studi di cui sopra, si può tranquillamente concludere che le donne obese possono ragionevolmente seguire una dieta durante la gravidanza, senza preoccuparsi della salute del loro bambino.
Fonte http://mammaoggi.it/la-dieta-in-gravidanza-per-le-donne-obese-non-ostacola-la-crescita-del-loro-feto/

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