Recentemente l'Ucraina diventa un
mercato sempre più concorrenziale per il turismo medico e ricreativo. Più di 50
centri medici ucraini forniscono tali servizi solamente a clienti stranieri. I turisti
medici piu' frequenti provengono dai paesi come Francia, Gran Bretagna, Italia
ma anche Germania, Stati Uniti e Israele.
Uno dei rami della medicina
ucraina più richiesti tra i clienti stranieri è la medicina riproduttiva ossia
le tecniche di fecondazione assistita. Ogni anno in Ucraina vengono più di 2
mila coppie straniere che si sono scontrati con il problema di procreazione
ovvero l'infertilità. E' un argomento che tormenta sempre di piu' la
popolazione europea in quanto di anno in anno aumenta l'età media degli aspiranti
genitori.
Molto spesso i clienti stranieri
(soprattutto italiani, israeliani, inglesi, tedeschi, scandinavi e giorgiani)
si rivolgono alle cliniche ucraine per effettuare un programma di PMA (FIVET
omologa, maternità surrogata, fertilizzazione in vitro con ovuli donati). In
Ucraina questi metodi che portano alla
soluzione dei problemi delle coppie infertili sono legali e vengono effettuati
ad alto livello.
La richiesta piu' alta si
manifesta per la procedura di ovodonazione (la fertilizzazione di ovociti
donati e il transfer degli embrioni nell'utero della donna che soffre di
infertilità). Il secondo e rispettivamente il terzo posto nell'elenco delle
procedure piu' richieste occupano Diagnosi Genetica Preimpianto (PGD) e
surrogazione. Così, a differenza della liberale Ucraina la PGD è vietata in
Svizzera, Austria, Germania, Italia ed è permessa solo parzialmente in Francia
e Olanda. Per quanto riguarda la maternità surrogata, oltre a essere ad un
costo molto contenuto secondo i prezzi europei (circa 30 mila euro) è anche
assolutamente legale, e in piu' la legislazione ucraina protegge i diritti
delle coppie straniere: secondo la legge vigente di madre surrogata non può
pretendere di avere il bambino da lei partorito.
Ogni mese aumenta il flusso dei clienti
stranieri nei centri ucraini di medicina riproduttiva. Così il più grande
centro di medicina riproduttiva BioTexCom ogni mese accoglie piu' di 50 coppie
infertili solo dall'Italia. Ci è voluto molto tempo per realizzare che i
servizi della sfera PMA siano fruibili anche all'estero e non comportino alcuna
violazione di legge del paese di provenienza. L'arrivo delle tecniche di
fecondazione assistita hanno aperto una nuova porta nel mondo dei servizi
medici e hanno regalato la speranza di diventare genitori a molte persone. E
ora, convinti di veridicità e legalità della questione, gli italiani ritornano
in Ucraina per la seconda volta per effettuare il programma di maternità
surrogata. Una coppia su tre diventa di nuovo un cliente della clinica Biotexcom.
Si parte dal fondamentale
concetto di legalità di attuazione della maternità surrogata nel territorio
ucraino. Inoltre, alti tassi di successo dell'effetuazione di quest'ultima con
il ricorso a ovuli donati fa sì che ci sia un'alta richiesta da parte dei cittadini
italiani. È molto importante rivolgersi ad una clinica dove i medici
specialisti lavorano secondo gli appositi standard legali e medici. BioTexCom è
una di queste cliniche.
Le domande piu' frequenti
da parte dei clienti italiani: "Come è possibile fare legalmente tutti i
documenti necessari e portare in Italia il bambino dato alla luce da una madre
surrogata?" La procedura è piuttosto semplice. Dopo il parto la donna che
ha partorito il bambino ai genitori biologici firma il modulo di rifiuto. Secondo
Il Codice della Famiglia dell'Ucraina, l'articolo 123, sono i genitori
biologici che sono gli effettivi genitori del bambino dato alla luce da una
madre surrogata. Dopo la nascita del bambino si effettua l'analisi del DNA che
in seguito funge da prova che confermi il legame di parentela tra il bambino e
il padre biologico. Dopo all'Ufficio di stato civile si richiede il certificato
di nascita in cui figurano i nomi dei genitori biologici. In seguito questi
documenti vengono consegnati al Ministero della giustizia di Ucraina per
mettere un apostille. Questa procedura agevola considerevolmente il processo di
legalizzazione dei documenti siccome secondo la Convenzione dell'Aia, i
documenti certificati da un apostille di uno dei paesi partecipanti alla convenzione
sono accettati in un altro paese partecipante senza alcuna restrizione. Avendo
effettuato questi semplici passi, l'Ambasciata Italiana in Ucraina spedisce i
documenti apostillati direttamente in Italia ed emette al bambino un documento
d'ingresso che è valido 72 ore. In questo arco temporale la famiglia italiana
può liberamente lasciare il territorio ucraino insieme al bambino. Già in
patria, ci si rivolge al comune di residenza dei genitori per inserire il
bambino nel nucleo familiare e in seguito la coppia riceve tutti i documenti
del bambino.
Senza infrangere alcuna legge (ne ucraina ne quella italiana) ogni anno
circa 700 coppie infertili italiane diventano dei genitori felici. In Ucraina
gli italiani organizzano delle serate di incontri dove si riuniscono le persone
che hanno già effettuato il programma di maternità surrogata o lo stanno per
farlo. E' un ottimo modo per incontrarsi in un'atmosfera amichevole, parlare e
condividere la propria esperienza.
Una volte in mani dei dottori riproduttologi della BioTexCom, persino
le persone che hanno già perso la speranza di diventare genitori riescono ad
avere successo nei programmi PMA al primo o al secondo tentativo di FIVET. BioTexCom! Non esiste l'infertilità assoluta!
Nessun commento:
Posta un commento