venerdì 22 aprile 2016

Focus su acido folico, ferro, iodio e vitamina D. Perché sono così importanti in gravidanza?

ACIDO FOLICO (vitamina B9)
         L’acido folico è una vitamina del gruppo B molto importante per l’organismo, soprattutto durante il periodo della gravidanza. In gravidanza il fabbisogno di acido folico cresce notevolmente.
         La supplementazione giornaliera raccomandata è di 0,4 mg, perché il fabbisogno cresce di circa il 50% rispetto a quello di una donna non in gravidanza.
         L’acido folico è importante per la crescita dei tessuti materni durante la gravidanza.L’assunzione integrativa di acido folico aumenta lo stato del folato materno. Un basso stato del folato materno è un fattore di rischio per lo sviluppo di difetti del tubo neurale nel feto. È fondamentale che l’assunzione integrativa giornaliera di 0,4 mg di acido folico inizi almeno un mese prima del concepimento e continui per tutto il primo trimestre di gravidanza.
         L’acido folico è contenuto in alcuni vegetali (carciofi, broccoli, asparagi, spinaci, lattuga), le frattaglie come fegato, reni e il lievito di birra.
 
FERRO

         Il ferro è il principale costituente dell'emoglobina (la proteina che trasporta l’ossigeno alle cellule) ed è pertanto un elemento importantissimo per l’ossigenazione dei tessuti. Interviene anche nell’attività muscolare, in quanto entra a far parte della mioglobina (la proteina che trasporta l’ossigeno nelle cellule muscolari).
         Durante la gravidanza il suo fabbisogno aumenta fino a raggiungere una quantità giornaliera di poco inferiore ai 30 mg. Il ginecologo può quindi consigliare un supplemento per ridurre il rischio di anemia materna, comune in gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre e nel post parto, quando il fisico ha bisogno di recuperare dopo aver perso sangue e componenti plasmatici con l’espulsione del feto e della placenta. Il ferro contribuisce alla normale formazione dei globuli rossi e dell’emoglobina e al normale trasporto di ossigeno nell’organismo.
         Per le donne in gravidanza si raccomanda di introdurre circa 10 mg di ferro in più, oltre a quello assunto normalmente.
         Considerando la nostra alimentazione, il ferro si può trovare nella carne, nelle frattaglie, ma anche nei legumi, nella frutta secca oleosa, nei cereali integrali e nelle verdure a foglia verde (ad esempio, gli spinaci). È però importante ricordare che il ferro di origine animale è meno facilmente assorbibile e utilizzabile dal nostro organismo.

IODIO
         Lo iodio contribuisce alla normale produzione di ormoni della tiroide e alla normale funzione tiroidea. In gravidanza in particolare, il fabbisogno aumenta di circa il 30%, per far fronte anche alle richieste del feto. Purtroppo, anche in Italia l’assunzione di iodio non sempre è sufficiente, per questo sono state promosse diverse campagne per sensibilizzare la popolazione a prestare più attenzione al consumo di cibi che contengano questo nutriente.
         Tra i cibi che contengono maggiormente iodio ricordiamo: il pesce, alcuni molluschi e naturalmente, il sale iodato.
 
VITAMINA D 
         La vitamina D contribuisce al mantenimento di ossa normali e al normale assorbimento e utilizzo del calcio e del fosforo. Va detto però che l'assunzione di vitamina D attraverso gli alimenti è alquanto insoddisfacente. La si può trovare in pochi alimenti, come l’olio di fegato di merluzzo, il tuorlo d'uovo, alcuni pesci particolarmente grassi, come salmone o tonno, e iformaggi grassi.
         Il grosso di questa vitamina viene difatti prodotto dall'organismo stesso, attraverso unaregolare esposizione alla luce del sole. Per questo anche durante la gravidanza è utile fare passeggiate quotidiane all’aria aperta, poiché l’esposizione ai raggi solari fa sì che l’organismo produca autonomamente la forma attiva di vitamina D necessaria al suo corretto funzionamento.

 
         Oltre a vitamine e minerali, è bene considerare altri nutrienti importanti per la salute della madre e del bambino. Ad esempio, il DHA è un acido grasso omega-3 che è presente in elevata concentrazione nel cervello e nella retina e contribuisce al normale sviluppo celebrale e degli occhi nel feto e nel lattante (attraverso il latte materno). In gravidanza l’effetto benefico è ottenuto con l’assunzione giornaliera di 200mg di DHA in aggiunta alla dose consigliata di acidi grassi omega-3 nell’adulto, pari a 250mg di DHA e EPA.
 
CONCLUSIONI 
         Un’alimentazione sana e bilanciata potrebbe bastare in generale per fare fronte ai cambiamenti della gravidanza (e dell’allattamento); se l'apporto di alcuni nutrienti con la sola dieta non è sufficiente, con la dovuta cautela e dopo aver chiesto il parere di uno specialista, potrebbe essere opportuno aumentare l’assunzione giornaliera, assumendo degli integratori specifici per la gravidanza.
         In soccorso alle donne che durante la delicata fase della gravidanza fino all’allattamentonecessitano di un surplus di queste preziose sostanze, giunge l’integratore alimentare multivitaminico e multiminerale Nestlé Materna per gravidanza e allattamento che, con un’unica capsula gastroresistente, aiuta a completare la dieta della donna in questi momenti così importanti per la mamma ed il bebè.
         È sempre bene ricordare che gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.

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