sabato 23 aprile 2016

Aborti spontanei: domande e risposte

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Quanto sono frequenti gli aborti spontanei?

        Si stima che accadano nel 15%  ( 15 gravidanze su 100) delle gravidanze note.
        Talvolta accadono così  precocemente che la donna non ha il tempo materiale per capire di essere incinta. Pertanto si pensa che possano accadere in una percentuale ancora maggiore. Non possiamo conoscere la stima esatta perché molti possono verificarsi ancora prima che una donna si renda conto di essere in gravidanza.
        La maggior parte degli aborti accade nel primo trimestre (entro le 13 settimana di gravidanza). Nel secondo trimestre, tra le 13 e le 19 settimane di gravidanza,  avviene in  1-5 gravidanza su 100 (quindi nell’1% –  5% delle gravidanze) .

Quali sono le cause degli aborti spontanei?

        Non sempre si può risalire alla causa precisa di quel particolare aborto.
        Le cause più comuni sono:
1) Problemi cromosomi.Rappresentano più della metà delle cause di aborti spontanei che avvengono nel primo trimestre Ogni persona ha 23 coppie di cromosomi (46 in tutto) nelle sue cellule. Un cromosoma di ciascuna coppia arriva dalla madre, e l’altro dal padre. La maggior parte dei problemi cromosomici si verifica quando una cellula uovo o uno spermatozoo hanno un numero sbagliato di cromosomi: o  troppi o troppo pochi. Una gravidanza inizia quando lo spermatozoo di un uomo feconda l’ovocita di una donna. Se uno di questi due protagonisti ha un numero sbagliato di cromosomi, l’embrione che si forma potrebbe non riuscire a sopravvivere, risultando in un aborto spontaneo.
2) Il fumo, l’alcool e le droghe: Se si fuma, si beve alcolici, o si fa uso di droghe o di farmaci, questi possono aumentare le probabilità di incorrere in un aborto spontaneo.
3) La salute della mamma. Alcune condizioni di salute possono aumentare le probabilità di una donna di incorrere un aborto spontaneo. Il trattamento di queste condizioni prima e durante la gravidanza delle volte può aiutare a prevenire l’aborto spontaneo.
Tra queste condizioni troviamo:
  • Infezioni
  • Diabete
  • Disfunzioni ormonali
  • Malattie della tiroide.
  • Lupus e altre malattie autoimmuni.
4) Potreste aver sentito che l’assunzione di troppa caffeina durante la gravidanza può causare aborti spontanei. La caffeina è una sostanza che si trova in diversi alimenti e anche in qualche farmaco. Alcuni studi dicono che la caffeina può causare aborti spontanei, e altri dicono che non è così. Nel dubbio è meglio limitarne l’assunzione a 200 milligrammi al giorno

Quali fattori aumentano il rischio di un embrione con un numero anormale di cromosomi?

        La probabilità che un embrione possa avere un numero anormale di cromosomi aumenta pari passo al crescere dell’età della donna. Dopo i 40 anni, circa un terzo delle gravidanze termina in aborto spontaneo, e la maggior parte di questi aborti è dovuta proprio ad anomalie cromosomiche.

Quali sono i segnali e sintomi di un aborto spontaneo?

  • Sanguinamento vaginale o spotting
  • Crampi simili a quelli che provi durante le mestruazioni
  • Forte dolore addominale
        Molte donne sperimentano questi sintomi senza necessariamente essere a rischio di aborto. Se però avete uno di questi sintomi è bene parlarne subito con il vostro medico che vi farà fare i dovuti controlli per capire come sta evolvendo la gravidanza. Questi controlli possono includere degli esami del sangue e l’ecografia.

Quanto tempo ci vuole per recuperare da un aborto spontaneo?

        Il recupero da un aborto spontaneo può richiedere almeno un paio di settimane. Ma spesso serve un mese o anche di più. Molto dipende anche da quanto avanti era la gravidanza quando è avvenuto l’aborto. Infatti a seconda delle settimane in cui si era  gli ormoni della gravidanza possono rimanere in circolo da uno a due mesi dopo l’aborto.La maggior parte delle donne rivede le mestruazioni da 4 a 6 settimane dopo.
        Potrebbe invece volerci più tempo per il recupero emotivo.
        La perdita di un bambino, non importa quanto precoce possa essere, determina sentimenti di tristezza e dolore.  Il dolore può esprimersi con una vasta gamma di sentimenti. Ci si può sentire triste e depressa un giorno, e arrabbiata quello dopo. Ci si può ( erroneamente) sentire in colpa.  Si può avere mal di testa, perdere l’appetito, sentirsi stanca, aver problemi di concentrazione o di sonno.
        Non vergognatevi di piangere o di chiedere il supporto di parenti o amici.E trovate un modo speciale e tutto vostro per ricordare il vostro bambino.

Il mio compagno prova i miei stessi sentimenti?

        I vostri sentimenti possono essere molto diversi da quelli del vostro partner. Il vostro partner potrebbe anche soffrire, ma probabilmente non esprimerà i suoi sentimenti allo stesso modo della donna.
        Ciò può creare tensione nella coppia in un momento in cui invece avete molto bisogno l’uno dell’altro.Delle volte gli uomini sentono la necessità di farsi vedere forti  per entrambi nonostante il dolore che provano.

Quali precauzioni devo prendere dopo un aborto spontaneo?

        Dopo un aborto spontaneo il medico potrebbe consigliarvi di non avere rapporti sessuali o usare tamponi interni per almeno 2 settimane per evitare infezioni.
Quando devo fare un controllo dopo un aborto spontaneo?
        Si dovrebbe fare un controllo dopo 2-4 settimane dall’aborto spontaneo.
        E’ però importante chiamare subito il medico se si verificano una delle seguenti situazioni:
  • forte sanguinamento
  • febbre
  • forte dolore

Che cosa succede se il mio gruppo sanguigno è Rh negativo e ho un aborto spontaneo?

        Durante un aborto spontaneo, è possibile che il sangue della madre venga a contatto con le cellule del sangue fetale. Se una donna è Rh negativo e il feto è Rh positivo, questo contatto la induce a produrre anticorpi contro il fattore Rh. Questi anticorpi reagiscono contro il fattore Rh come se fosse una sostanza nociva e può causare seri problemi in una gravidanza successiva con un bambino Rh-positivo. Per questo dopo un aborto spontaneo potrebbe essere praticata alla madre una profilassi anti-D . Somministrando queste immunoglobuline alla madre si va ad impedire la  formazione di anticorpi materni contro i globuli rossi del bambino.

Dopo un aborto spontaneo quando si può cercare una nuova gravidanza?

        E’ una decisione che va presa sia con il vostro partner che con il vostro medico di fiducia.Probabilmente si è fisicamente a posto per cercare una nuova gravidanza dopo almeno un ciclo mestruale dopo l’aborto. Ma molte donne non sono emotivamente pronte per rimanere incinta così presto. Delle volte serve più tempo per metabolizzare la perdita del bambino dal punto di vista emotivo.Pertanto si consiglia di attendere più di un ciclo mestruale per tentare di avere un nuova gravidanza.
        In alcuni casi il ginecologo potrebbe farvi fare qualche accertamento per capire le cause dell’aborto, soprattutto se non è il primo. Se fosse così è bene finire di fare tutte le anlisi prescritte prima di cercare di rimanere incinta di nuovo.
Fonte http://www.periodofertile.it/gravidanza/abprti-spontanei-domande-e-risposte

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