venerdì 22 aprile 2016

Giornata nazionale della salute delle donne: il vademecum di Nostrofiglio per le donne e le future mamme

       Si celebra domani, 22 aprile, la prima Giornata nazionale della salute della donna. Un appuntamento - a proposito, la data è stata scelta perché si tratta del giorno di nascita del premio Nobel Rita Levi Montalcini - promosso dalla Fondazione Atena, che ha raccolto il sostegno del Ministero della Salute. Proprio il Ministero ha organizzato per la giornata un convegno con diverse tavole rotonde dedicate al mondo femminile e il lancio di un nuovo sito sulla salute delle donne.giornata_salute_donna

       Anche noi celebriamo questa Giornata con una serie di consigli rivolti in particolare alle donne in età fertile, per prepararsi al meglio all'arrivo di una gravidanza, ma in generale per non trascurarsi troppo, sia dal punto di vista fisico, sia da quello psicologico. Perché tra lavoro, famiglia e impegni vari, a volte si perde di vista il bisogno di fermarsi un attimo a pensare a sé stesse e alla propria, preziosissima, salute.

       Il vademecum in 14 punti è stato realizzato con la collaborazione di Raffaella Michieli, responsabile dell'area Salute donne della Società italiana di medicina generale, e di Emi Bondi, direttore dell'unità di psichiatria 1 dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Vuoi un figlio?
1. Fermati a pensare se, in questo momento della tua vita, desideri un figlio oppure no
"Non sempre è facile programmare una gravidanza, perché i fattori in gioco sono tanti, e magari indipendenti dalla volontà della donna. Però bisognerebbe provare a interrogarsi seriamente sulla questione" afferma Raffaella Michieli, responsabile dell'area Salute donne della Società italiana di medicina generale.


       Se non desideri un figlio, è meglio organizzarti in modo da non correre rischi. "In questo caso bisogna mettersi nell'ottica di una contraccezione sicura. Che non è certo il coito interrotto, ancora molto praticato".

       Se invece cerchi la cicogna, o comunque non fai niente per evitare che arrivi, ci sono una serie di cose da fare per preparati al meglio al suo arrivo. Per stare bene tu, ma dare anche al tuo futuro figlio opportunità in più di salute.


2. Ricordati l'acido folico       La prima cosa da fare se programmi una gravidanza - o in generale non la escludi - è assumere un integratore di acido folico (400 microgrammi al giorno), che riduce in modo importante il rischio che un eventuale feto vada incontro ad alcuni gravi difetti di sviluppo, come la spina bifida.

2. Fai attenzione ai farmaci che prendi
       Se stai cercando una gravidanza, e quindi hai rapporti non protetti, ci saranno dei momenti del ciclo mestruale in cui non puoi sapere come stanno andando le cose: se il concepimento c'è stato, e dunque sei incinta, o se non è successo nulla. "Ecco perché in queste circostanze bisogna prestare attenzione ai farmaci che si prendono: in caso di gravidanza, qualcuno potrebbe comportare dei rischi per il feto" spiega Michieli.

       Questo naturalmente non significa non poter prendere farmaci, ma prendere solo quelli davvero necessari - a volte se ne abusa un po' - e magari discutere con il medico della possibilità di trovare medicinali adatti anche in gravidanza.
3. Fai attenzione anche a radiografie e risonanze magnetiche
Lo stesso discorso vale per esami come radiografie e risonanze magnetiche, che possono essere pericolose per l'embrione nelle prime fasi della gravidanza. Se puoi programmarli, cerca di eseguirli nei momenti in cui cadono le mestruazioni.

       Per chi cerca un bebé, ma anche per chi non lo cerca
       Lo stile di vita è uno strumento importantissimo per partire con il piede giusto in gravidanza, ma anche per proteggere la propria salute in generale, riducendo il rischio di andare incontro a malattie che potrebbero colpire anche in età più avanzata. "Pensiamo al cancro, ma soprattutto alle malattie cardiovascolari, come infarto e ictus, che sono il killer numero uno delle donne, oppure all'osteoporosi, un grande problema femminile" chiarisce Michieli. "Il modo in cui si vive, però, può aiutare a prevenire queste malattie". Ecco qualche consiglio.

4. Mangia bene
Una sana alimentazione è fondamentale per prevenire le malattie che più colpiscono le donne, e per ridurre il rischio di alcune complicazioni in gravidanza. Per "sana" si intende una dieta varia ed equilibrata, di tipo mediterraneo. "Contemplato anche il formaggio" avverte Michieli. "Molte donne lo evitano perché lo ritengono troppo grasso, e invece è importante per il suo contenuto di calcio, a sua volta fondamentale per prevenire osteoporosi".

       La dottoressa, comunque, consiglia di evitare tutte le diete penalizzanti, che puntano solo a far perdere peso velocemente. "Sappiamo che la magrezza è diventato un modello di bellezza, ma in realtà la magrezza eccessiva non è per niente salutare, come non lo sono sovrappeso e obesità".

5. Fai attività fisica
       La sedentarietà è un pericolo per la salute, specialmente quella di cuore e vasi sanguigni, ed è anche un fattore di rischio importante per l'osteoporosi, quindi l'imperativo è uno solo: muoviti!

"Bisognerebbe cominciare fin da bambine, anche per favorire lo sviluppo e il rafforzamento delle ossa" spiega Michieli, sottolineando come i più piccoli non abbiano bisogno di attività particolarmente strutturate: "I semplici saltelli sono perfetti!".

       Poi, però, bisogna proseguire, mentre spesso le donne trascurano molto l'attività fisica. "Le possibilità sono tantissime: palestra, corsi di ginnastica o di aerobica, passeggiate (purché intense). Se si fa un'attività sola, meglio evitare il nuoto, perché non ha effetti particolari sull'osso".

6. Niente fumo e poco (o niente) alcol
       "Ormai è provato: il fumo fa malissimo a tutti, ma alle donne più che agli uomini. E lo stesso succede per l'alcol, perché nelle donne la capacità di metabolizzarlo è minore" avverte Michieli. Che sottolinea come, nonostante queste conoscenze, l'abitudine al fumo e a bevute pesanti (il famoso binge-drinking del sabato sera) siano in aumento tra le giovani donne. E le conseguenze si vedono: il tumore al polmone, per esempio, è in leggera diminuzione negli uomini, ma è in aumento nelle donne, che fumano sempre di più.

       Se sei in gravidanza, o se ne stai cercando una, fumo e alcol sono vietati, perché le conseguenze sul bambino potrebbero essere molto negative.


7. Fai regolarmente il Pap test
       Durante l'età fertile non ci sono indicazioni stringenti su particolari test di screening, eccezion fatta per il Pap test, un esame fondamentale per la prevenzione del tumore del collo dell'utero.

       In base ai programmi di screening nazionali, il Pap test (o in alcuni casi la ricerca diretta del virus HPV) nelle strutture pubbliche viene offerto gratuitamente ogni tre anni a tutte le donne da 25 fino a 65 anni.

8. Parla con il tuo medico per capire se devi fare esami del sangue mirati
       Alcune donne hanno l'abitudine di programmare un controllo annuale degli esami del sangue, per vedere come vanno le cose in generale. Per Raffaella Michieli, però, è un'abitudine inutile. "Gli esami fatti a caso, senza un'indicazione precisa, non servono a nulla. Meglio fissare una visita con il proprio medico, per misurare alcuni parametri fondamentali, come peso e pressione, e rivalutare insieme la propria storia clinica e familiare. Sulla base di questo incontro, il medico stabilirà se servono degli approfondimenti, e quali".
 
Mantenere l'equilibrio psicologico       È  un dato di fatto: durante l'età fertile, la donna è molto più esposta dell'uomo al rischio di disturbi come depressione e ansia. "Succede per motivi biologici, per via degli ormoni sessuali, ma anche per ragioni sociali e culturali, perché la donna ha spesso carichi di lavoro e di vita molto pesanti" spiega Emi Bondi, direttore dell'unità di psichiatria 1 dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

       "Tra lavoro, casa, figli, e magari cura delle persone anziane delle famiglie, noi donnecorriamo tantissimo e abbiamo poco tempo per noi. Questo però alla lunga può logorare, perché le energie nervose non sono infinite. Bisogna trovare il modo di ricaricarle" spiega la psichiatra.

       Anche l'arrivo di un figlio desiderato può essere un momento di crisi psicologica. "Una volta i nostri cuccioli arrivavano in grandi famiglie, c'era un intero gruppo femminile che poteva prendersene cura o aiutare la neomamma, mentre oggi le donne si trovano da sole. Magari hanno lavorato fino alla fine della gravidanza, erano abituate a stare fuori casa, in mezzo alla gente, e all'improvviso si trovano da sole, con un esserino che chiede molta attenzione. Spesso ci si sente ansiose, non all'altezza, ed è una condizione che può sfociare nella depressione post partum".

       Come fare, allora, per mantenere un giusto equilibrio mentale, anche nei momenti difficili della vita?

9. Fatti un "esame di coscienza"
Fermati un attimo a riflettere sulla tua giornata tipo: quanto tempo riesci a dedicare a te stessa? Se è meno di un quarto d'ora, c'è qualcosa che non va. "Abbiamo bisogno di ricercare le energie mentali, e avere qualche momento per sé nella giornata è fondamentale per riuscirci" spiega Bondi. "Altrimenti, corriamo il rischio di rimanere senza. Il che significa che non ne abbiamo più né per noi, né per gli altri".

       A volte sembra inevitabile dover correre tutto il giorno, ma basta fermarsi un attimo per capire che non è così. "Conosco donne che prendono il caffè in piedi perché dicono di non avere il tempo di sedersi, ma oggettivamente se ci si siede un attimo non cambia nulla. A parte il fatto di essersi rilassate per qualche minuto".

Come "spendere" quei 15 minuti per sé - minimo! - è questione di scelte personali: una piccola passeggiata, un momento di cura della persona, la lettura di una rivista. Basta che il pensiero sia: "Adesso mi fermo e penso a me".
10. Fai attenzione ai segnali del tuo corpo. E se hai bisogno chiedi aiuto
       A volte, il corpo è il primo a segnalare che c'è qualcosa che non va, anche se spesso non ci si fa caso. "Possono esserci sintomi come difficoltà digestiva, stitichezza o al contrario diarrea, dolori muscolari diffusi: sono le prime avvisaglie di un organismo che sta tirando un po' troppo la corda" avverte la psichiatra.

       Se arrivano anche disturbi del sonno e dell'umore - irritabilità e nervosismo costanti, sensazione di trascinare la fatica, perdita di entusiasmo nel fare le cose, tendenza a piangere per niente - significa che la situazione è sfuggita di mano, ed è il caso di chiedere aiuto al proprio medico o a uno specialista.  
11. Recupera la "sorellanza"
       "Le donne hanno un gran bisogno, da sempre, di stare con altre donne. La nostra società, però, tende a isolare gli individui. Ecco perché è importante recuperare momenti per stare con le amiche" consiglia Bondi.

"Il tempo minimo per te: almeno 15 minuti al giorno, almeno un'ora intera alla settimana, almeno un'uscita al mese con le amiche"
12. Muoviti per liberare la testa
       L'attività fisica non è importante solo per la prevenzione delle malattie: è anche un ottimo modo per liberare la mente, considerato che la maggioranza delle nostre fonti di stress oggi sono più mentali che fisiche. "E allora ben venga uno spazio da dedicare a noi stesse per rilassarci cercando il contatto con il nostro corpo. Vanno bene attività come lo yoga, il pilates, ma anche un corso di ballo".

13. Se aspetti un bimbo, rallenta i tuoi ritmi
       "A volte la società ci costringe a fare come se niente fosse, ma se siamo in gravidanza non possiamo pensare che non sia cambiato nulla" sottolinea la psichiatra. "Invece è cambiato tutto, ed è necessario rallentare un pochino i nostri ritmi, smettere di concentrarci sull'esterno, riposare di più, e creare uno spazio mentale per il bambino". Altrimenti, il suo arrivo potrebbe risultare come improvviso e traumatico.

14. In gravidanza, cerca di mantenere la tranquillità emotiva
       Stress, ansia, depressione, non fanno bene né alla mamma in gravidanza, né al bambino. Se soffri o pensi di soffrire di qualcuna di queste condizioni, rivolgiti al tuo medico, che ti consiglierà uno specialista con cui parlarne. Diversi ospedali e consultori, oggi, offrono alle future mamme anche servizi psicologici.

Fonte http://www.nostrofiglio.it/news/giornata-nazionale-salute-donne-vademecum-di-nostrofiglio-per-donne-future-mamme

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