lunedì 21 settembre 2020

Sintomi di gravidanza post transfer: ecco quali possono essere

 Vediamo quali sono i segnali di attecchimento più comuni che possono presentarsi nel caso di un’avvenuta gravidanza post transfer per mezzo del ricorso alla procreazione medicalmente assistita.


  • Nausea o disturbi digestivi. Questo tipo di disturbo può essere presente anche per altri motivi: una cattiva digestione, un problema temporaneo allo stomaco, assunzione di farmaci, e quindi anche in questo caso la nausea, da sola, non può indicare la presenza di una gravidanza in corso. Tuttavia, se la nausea si presenta per diversi giorni e si è vicini ad un ritardo mestruale, il motivo potrebbe proprio essere un Fitte all’utero. Le fitte di dolore all’utero o anche, più semplicemente, nella parte bassa della pancia, potrebbero essere dovuti al fatto che l’embrione si sta impiantando nell’utero: si tratta quindi di veri e propri crampi che, però, possono essere molto simili ai classici dolori dell’arrivo del ciclo mestruale. Confondere questi dolori è purtroppo molto facile, e per questo motivo essi, da soli, non vogliono necessariamente dire che vi è una gravidanza in corso.
  • attecchimento embrionale avvenuto e, quindi, una gravidanza in corso.
  • Tensione o dolore al seno. Anche in questo caso il sintomo è molto simile a quello di un ciclo mestruale in arrivo, esattamente come avviene per il trattamento ormonale connesso alle terapie di fecondazione assistita: ovviamente, anche in questo caso non è detto che il motivo sia una gravidanza in corso.
Fonte https://www.fecondazioneeterologaitalia.it/sintomi-di-gravidanza-post-transfer-ecco-quali-possono-essere/

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