venerdì 18 settembre 2020

Quali sono le tecniche di inseminazione?

 Le tecniche di PMA possono essere classificate in 3 livelli in funzione del luogo della fecondazione (dentro o fuori il corpo della donna) e della complessità chirurgica della tecnica.

Le procedure di I livello si considerano a bassa tecnologia e si caratterizzano per il fatto che la fecondazione dell’ovocita/i avviene nel corpo della donna; l’inseminazione intrauterina o artificiale (IUI) è una procedura

PMA di Iº livello.

Appartiene al II livello di PMA la Fecondazione In Vitro (FIV); questo tipo di procedura si caratterizza per il trasferimento in utero di un embrione/i prodotti in laboratorio. La fecondazione degli ovociti in laboratorio può avvenire lasciando gli spermatozoi selezionati a contatto con gli ovociti (FIVET) o iniettando il singolo spermatozoo nell’ovocita (ICSI).

Costituiscono tecniche di III livello il trasferimento in tuba degli ovociti e degli spermatozoi (gamete intrafallopian transfer, GIFT), il trasferimento in tuba degli zigoti (zigote intrafallopian transfer, ZIFT), il trasferimento di embrioni allo stadio di due pronuclei (pronuclear stage transfer, PROST) e il trasferimento in tuba degli embrioni (tubal embryo transfer, TET).

Le procedure di III livello sono in disuso in quanto complesse da un punto di vista tecnico e associate a peggiori risultati in termini di percentuali di gravidanza.

L’inseminazione artificiale o intrauterina (IUI) consiste nel depositare a livello del fondo uterino, per mezzo di un catetere flessibile, il liquido seminale opportunamente preparato.

Questa tecnica prevede la concentrazione nonché la selezione degli spermatozoi migliori per morfologia e motilità e la loro deposizione nella cavità uterina; così facendo viene facilitata la fecondazione dal momento che viene ridotta la distanza tra spermatozoi e ovociti, superando l’acidità vaginale e l’ostilità del muco cervicale.

La procedura viene generalmente associata a stimolazione ovarica con ormoni, che ha come vantaggio l’incremento del numero di ovociti disponibili per la fecondazione; a ciò si accompagna il monitoraggio ecografico e ormonale necessario per determinare il momento idoneo per l’inseminazione. La tecnica è poco invasiva e indolore.

La Fecondazione In Vitro con Trasferimento dell’ Embrione (FIVET) è una tecnica che prevede la fecondazione degli ovociti con gli spermatozoi in sede di laboratorio.

Il fine è quello di ottenere embrioni al di fuori del corpo della donna, laddove vari fattori impediscano il naturale processo di fecondazione nelle vie genitali femminili; successivamente gli embrioni saranno poi trasferiti all’interno della cavità uterina.

L’introduzione della fecondazione in vitro ha permesso il raggiungimento del concepimento a coppie con diversi tipi di infertilità, di origine sia femminile che maschile.

La Fecondazione in vitro può essere effettuata attraverso una tecnica FIV classica (FIVET) o con iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI).

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