lunedì 21 settembre 2020

Il rischio di abortività spontanea in seguita a PMA è uguale o superiore a quello di una gravidanza spontanea?

 Le possibilità di aborto spontaneo sono comparabili fra le gravidanze spontanee e quelle da PMA; evidentemente la percezione del fenomeno risulta essere maggiore nella popolazione delle pazienti che si sottopongono a procedure di procreazione medicalmente assistita e i motivi sono i seguenti:



  1. Età più avanzata rispetto alla popolazione generale: le donne sottoposte a fecondazione in vitro tendono ad avere un’età maggiore rispetto alle donne che concepiscono in modo naturale e un’età materna più alta è associata a un rischio maggiore di aborto spontaneo.
  2. Possibile problematica di ridotta qualità ovocitaria: le donne che ricorrono a una PMA hanno maggiori probabilità di avere una ridotta qualità ovocitaria rispetto alla controparte della stessa età che concepisce naturalmente; ciò si traduce in maggiori possibilità di aborto.
  3. Diagnosi molto precoce: le pazienti che si sottopongono a tecniche di PMA sono molto attente anche a piccole variazioni del ciclo mestruale e fanno diagnosi di aborto in tempi molto precoci; molte di queste gravidanze non evolutive nella popolazione di donne che non ha problemi nel concepire rimangono non diagnosticate.

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