giovedì 24 settembre 2020

In caso di iper o ipotiroidismo la possibilità di successo della PMA diminuisce?

 La funzionalità tiroidea è determinante per l’ottenimento di una gravidanza. Le donne con stati di ipotiroidismo clinico (alterazione degli ormoni tiroidei associato a manifestazione sintomatica della patologia) e ipotiroidismo subclinico hanno risultati riproduttivi peggiori rispetto alla popolazione eutiroidea (con funzione tiroidea normale). È stato dimostrato che valori di TSH superiori ai 2,5 mUI/ml possono associarsi a un aumento della probabilità di aborto (questa relazione è più evidente per valori di TSH maggiori a 4,0 mUI/ml).

Alle coppie infertili che si rivolgono a un centro di PMA è sempre richiesta la funzionalità tiroidea. Qualora fosse necessario (valori di TSH > 2,5 mUI/ml) si intraprende una terapia sostitutiva con L-tiroxina con monitoraggi periodici.

Lo stato di ipertiroidismo anch’esso può essere dannoso per l’ottenimento di una gravidanza e il corretto andamento di una gravidanza evolutiva; in questo caso risulta essere preoccupante in particolar modo l’ipertiroidismo clinico (presenza di sintomi con alterazione degli ormoni) rispetto all’ipertiroidismo subclinico, che generalmente viene semplicemente osservato e non trattato.

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