giovedì 23 luglio 2015

Come conservare il latte materno

          
Il latte materno è prezioso e quando una mamma ne produce molto può organizzare una piccola riserva in casa, pronta per ogni evenienza. Soprattutto per le mamme che ricominciano a lavorare dopo poche settimane dal parto, può essere infatti utile crearsi una piccola banca del latte a casa, così da assicurare i benefici del latte materno anche quando il bambino dovrà essere alimentato con il biberon a causa della lontananza della mamma.
          Innanzitutto è importante ricordare che il latte materno può essere raccolto sia con la spremitura manuale che con il tiralatte, meglio se subito dopo la poppata o come alternativa ad attaccare il bambino (quando si è al lavoro o se il bambino è ricoverato). Quando si deve raccogliere una gran quantità di latte e soprattutto quando la spremitura avviene quotidianamente, è più comodo utilizzare un tiralatte elettrico. Sterilizzare le componenti dello strumento e i contenitori per il latte ad ogni spremitura è consigliato ma non necessario: è sufficiente lavarli bene con un po’ di detersivo per piatti prima di ogni utilizzo e sterilizzarli o farli bollire una volta ogni tanto.
          I contenitori per conservare il latte devono essere possibilmente in plastica, con il tappo a vite e facilmente lavabili (meglio se anche in lavastoviglie). Se si utilizzano i contenitori di vetro, è importante non riempirli fino all’orlo, onde evitarne la rottura una volta congelati, a causa dell’aumento del volume della componente acquosa del latte. Una volta riempiti di latte, i contenitori devono essere etichettati con la data di raccolta e riposti in frigorifero: possono essere tenuti a temperatura ambiente per qualche ora, ma è meglio refrigerarli immediatamente.
          La data è importante poiché il latte può essere conservato in frigorifero per circa 24 ore, anche fino a 72 se riposto nel lato più freddo e non nella porta. Se conservato nel congelatore può essere invece mantenuto per 6 mesi, per soli tre mesi invece se riposto nel comparto feezer del frigorifero in cucina. È importante inoltre non aggiungere latte appena spremuto a quello già congelato.
          Quando c’è bisogno di utilizzare del latte dalla riserva è meglio farlo scongelare in frigorifero o a temperatura ambiente, gradualmente, e non nel microonde, per evitare di ustionare il bambino e di alterare le proprietà dell’alimento. Per poterlo poi dare al bimbo, è necessario scaldarlo a bagnomaria, affinché non raggiunga una temperatura troppo elavata: deve infatti essere appena tiepido e non bollente. Una volta scongelato e scaldato, il latte non può essere riscaldato o ricongelato: per questo motivo è meglio utilizzare dei contenitori non troppo grandi, 150-200 ml sono l’ideali, onde evitare di gettare latte prezioso. 
Fonte http://www.gravidanzaweb.it/gravidanza/come-conservare-latte-materno/

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