mercoledì 29 luglio 2015

10 regole per una gravidanza serena

  1. Non eseguire il test di gravidanza, se non è strettamente necessario, prima di 6-7 giorni di ritardo mestruale. Perché nel 5-10% dei casi il concepimento avviene in ritardo e, pertanto, anche l'esame delle urine si positivizza più tardi.
  2. Non fare l'ecografia, se non è strettamente necessario, prima della 7ª settimana.
    Perché il bambino e il battito cardiaco non si visualizzano prima della 6ª settimana, sempre che il concepimento sia avvenuto a metà ciclo.
  3. Non temere la visita ginecologica precoce.
    Perché, contrariamente a quanto si crede, l'aborto non può essere causato da una visita ginecologica.
  4. Non comunicare la gravidanza ad altri prima della fine del 3º mese.
    Perché il rischio di aborto spontaneo è maggiore nel primo trimestre ed è meglio non creare attese e delusioni anche tra le altre persone, soprattutto i bambini.
  5. Non preoccuparti se la pancia non si vede prima del 5º mese.
    Perché l'utero, crescendo dal bacino in su, modifica il profilo dell'addome solo a quest'epoca.
  6. Non preoccuparti se non avverti i movimenti del bambino prima della fine del 5º mese.
    Perché, anche se il bambino si muove vivacemente già alla fine del 2º mese, la sua forza muscolare è minima e il liquido amniotico attenua i suoi calci.
  7. Non confrontare la tua pancia con le altre.
    Perché il volume dell'addome non dipende solo dal peso del bambino, ma dalla quantità di liquido amniotico, dalla quantità di adipe materno, dal tipo di abbigliamento usato e, soprattutto, dall'inarcamento della colonna vertebrale.
  8. Non ascoltare mai i consigli e le esperienze degli altri.
    Perché tutti, per una sorta di piacere incontrollabile, tendono ad esagerare e a raccontare cose raccapriccianti proprio alle donne in "dolce attesa". Alcune sono vere, ma per fortuna sono talmente rare che, per legge statistica, è poco probabile che capitino proprio a te se sono già accadute ad una persona che tu conosci!
  9. Non nascondere il peso iniziale o non cambiarlo dopo qualche mese.
    Perché è meglio che il tuo medico conosca il reale aumento di peso per valutarne i rischi.
  10. Non comunicare a parenti e amici la data probabile del parto.
    Perché, dato che nel 10% dei casi la nascita del bambino avviene dopo la data presunta, è meglio dire a parenti e amici che la data del parto è 10-15 gg più tardi, per non essere bersagliati di telefonate in un momento così delicato.

Fonte http://www.ilmiobaby.com/imbol/pages/canaliMioBaby/gravidanza/saluteAttesa/10regole/10regole.jsp

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