venerdì 28 agosto 2015

PRIMO BAGNETTO IN MARE: è IL MOMENTO GIUSTO?

          “L’acqua marina non è sterile, per quanto possa apparire pulita alla vista, il piccolo può entrare in contatto con vari batteri e potrebbe contrarre un’infezione cutanea che richiederebbe una terapia antibiotica”. Insomma, un rischio che è meglio non correre con un bimbo che ha poche settimane di vita. “Se i genitori desiderano rinfrescare il piccolo possono immergerlo in una piscinetta gonfiabile riempita di acqua dolce e posizionata sotto all’ombrellone”, suggerisce l’esperto. “L’acqua dolce è preferibile perché se si utilizza l’acqua di mare, il sale potrebbe far bruciare gli occhi e comunque terminato il bagnetto si dovrebbe sciacquare il bebè con acqua dolce”.
          Per i bimbi che hanno raggiunto il traguardo dei tre mesi, via libera al bagnetto con mamma e papà, purché si adottino alcune accortezze. “Prima di tutto attenzione alla temperatura dell’acqua perché un bimbo molto piccolo è più sensibile al freddo rispetto a un adulto”, sottolinea il Reale. “Immerso nell’acqua a 23-24° gradi il bambino potrebbe non sentirsi a suo agio e in qualche caso, ad esempio se il piccolo resta immerso troppo a lungo, potrebbero manifestarsi disturbi quali brividi, vomito e diarrea. È importante quindi osservare il bimbo per verificare se l’esperienza del bagnetto è gradevole anche per lui oppure no. L’altra accortezza è quella di sciacquare sempre il bambino con acqua dolce, terminato il bagno in mare. Quest’ultimo suggerimento vale anche per i bambini più grandicelli”.
          E se il piccolo sembra spaventato dalle onde e non vuole entrare in acqua, neppure tra le braccia rassicuranti di mamma e papà? “Non dev’essere assolutamente forzato”, commenta Antonino Reale. “Uno dei benefici del bagno in mare è quello di aiutare il bambino a prendere confidenza con l’elemento acquatico, per questo se il bimbo ha paura non ha alcun senso spingerlo a fare questa esperienza”. Con pazienza e senza innervosirsi per il rifiuto del piccolo, il genitore potrà aiutarlo ad avvicinarsi pian piano all’acqua, ad esempio passeggiando con lui sul bagnasciuga, invitandolo a “pucciare” i piedini, o giocando a “scappare dalle onde” avvicinandosi all’acqua e poi scappando sulla sabbia asciutta quando arriva l’onda. Per fare il bagno non c’è fretta, il tempo trascorso in spiaggia dev’essere piacevole e divertente!
          Un’ultima considerazione riguarda l’ora giusta per fare il bagno in mare con un bimbo piccino. “Premesso che i bambini di pochi mesi non devono restare in spiaggia nelle ore più calde del giorno, il momento più indicato è quello del tardo pomeriggio (verso le 17-18) perché l’acqua si è scaldata nel corso della giornata”, spiega Reale. “I genitori possono trascorrere in spiaggia anche le prime ore del mattino, fino alle 10 circa, ma il rischio è che l’acqua sia troppo fredda per il bimbo”.
          Ricordiamo infine che prima di andare in spiaggia è sempre indispensabile applicare sulla pelle del bambino una crema solare che garantisca una protezione elevata: per i primi giorni di esposizione al sole è indicato un fattore protettivo 50 che può essere sostituito da un fattore 30 dopo un paio di settimane. Dopo il bagnetto in mare o nella piscinetta è sempre opportunospalmare nuovamente la crema. Regola valida anche se il piccolo gioca all’ombra, riparato dall’ombrellone.

Fonte http://www.quimamme.it/con-il-bebe/2015/06/22/primo-bagnetto-in-mare-e-il-momento-giusto/

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