venerdì 21 agosto 2015

Fecondazione assistita: la fuga all’estero di mamma e papà

           La pratica dell’utero in affitto, cioè il ricorso ad un’altra donna che porta avanti la gravidanza al posto della madre biologica e che si sottopone ai trattamenti, è una pratica posta fuorilegge dal governo italiano e, proprio per questa ragione, 32 coppie italiane nel 2011 si sono rivolti a centri di fecondazione assistita situati all’estero.
           Per quanto riguarda la procreazione assistita, ci rivela il giornalista, “nel 2011 circa 4.000 coppie italiane hanno varcato i confini del nostro paese per coronare il desiderio di avere un bambino”. Secondo una recente indagine dell’Osservatorio sul turismo procreativo, svoltasi a Roma, tanti aspiranti genitori avrebbero fatto lo stesso per ottenere trattamenti che possono essere eseguiti anche in Italia.
Perché fare le valigie allora?
Tale studio ha rilevato che a mettere in fuga le coppie italiane sarebbe l’estrema confusione sulla legge 40: “Le ripetute e diverse sentenze, ultima quella della Corte Costituzionale del marzo 2009, non hanno prodotto un flusso di informazioni tali – emerge dall’indagine dell’Osservatorio sul turismo procreativo – da garantire ai pazienti la possibilità di scegliere in modo informato”, ci dice il quotidiano.
           Ma la causa scatenante non è solo la confusione e l’ignoranza per la normativa vigente: in base allo studio condotto dall’Osservatorio, le coppie italiane si rivolgerebbero a strutture straniere anche a causa dell’estrema diffidenza nei confronti dei centri italiani e della maggiore disponibilità di quelli situati all’estero “per la loro visibilità e fama e la facilità di trovare informazioni su internet. Ma anche per avere una chance in più di gravidanza, se in Italia il trattamento non ha dato i risultati sperati, e per risparmiare”.
           Un ulteriore elemento in grado di influenzare la scelta del centro è sicuramente il passaparola.Andrea Borini, presidente dell’Osservatorio sul turismo procreativo, ha commentato: “E’ vero che oltrefrontiera esistono alcuni centri di eccellenza, ma molte coppie ritengono di poter scegliere quello più adeguato alle loro esigenze basandosi semplicemente sulle informazioni riportate da altri. Il passaparola è un fattore importante in medicina, in particolare nel campo della procreazione assistita: in questo caso, però, è fondamentale che i pazienti sappiano orientarsi fra tutte le informazioni che possono ricevere. A volte a ingrossare le fila di recensioni positive c’è anche parecchia pubblicità”.

Fonte http://www.easybaby.it/concepimento-e-adozione/infertilita-e-fecondazione-assistita/fecondazione-assistita-la-fuga-allestero-di-mamma-e-papa-2/

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