venerdì 16 ottobre 2020

Olive in gravidanza e rischio toxoplasmosi

 Uno dei rischi più seri legati alla gravidanza è quello della toxoplasmosi che può essere molto pericolosa. Si tratta di un'infezione che se sorge durante i 9 mesi di gestazione, potrebbe mettere in pericolo il bambino. Per capire se la mamma ha già avuto un'infezione da toxoplasmosi si procede con un esame del sangue e se si scopre di essere negative, possono iniziare a sorgere dubbi e domande. Nei casi più gravi la toxoplasmosi può portare all’aborto, provocare danni al feto oppure indurre un parto prematuro.


La toxoplasmosi è dovuta ad un parassita che può colpire gli animali come gatti, altri mammiferi, ma anche uccelli e molluschi. Per questo motivo è fondamentale prestare attenzione a ciò che si mangia in gravidanza per non prendere la toxoplasmosi. L'infezione si contrae mangiando carne poco cotta di animali infetti oppure entrando a contatto con le loro feci o con la terra in cui hanno fatto i loro bisogni. Questo è il motivo per cui molti alimenti in gravidanza devono essere mangiati solo ben cotti.

Per questo motivo, I cibi sconsigliati in gravidanza sono soprattutto pesce crudo e salumi, così come le carni al sangue o non ben cotte. Per quanto riguarda la frutta e la verdura crude, bisogna prestare articolare attenzione a lavarle molto accuratamente.

Per evitare qualsiasi tipo di rischio nei nove mesi prima del parto, molte future mamme preferiscono scegliere sempre cibi cotti. Per quanto riguarda le olive in gravidanza, abbiamo già detto che la risposta è che si possono mangiare senza problemi, vediamo il modo in cui consumarle.

Per evitare i rischi connessi alla toxoplasmosi è bene lavare accuratamente le olive prima di mangiarle. Come fare? Utilizza disinfettanti specifici oppure il bicarbonato. La tranquillità assoluta si può avere mangiando le olive cotte.

Fonte https://www.alfemminile.com/gravidanza/olive-in-gravidanza-s4018414.html

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