domenica 30 agosto 2020

Fecondazione assistita dopo morte del marito: nascono due gemelli

Maternità surrogata e tutela del rapporto di filiazione
     Lei si chiama Lucy Kelsall, ha 37 anni, e si è sottoposta ad un trattamento di fecondazione assistita dopo che il marito è morto per un tumore alla gola nel 2017. Una promessa fatta al marito prima della sua morte, che la donna è riuscita a mantenere: la coppia si era sposata nel 2012, e dopo due anni dalle nozze la notizia della malattia di David aveva fatto piombare i due nella disperazione. Un tumore alla gola, scoperto nel 2014, ha sconvolto la loro vita: un dolore indescrivibile, segnato però anche da un desiderio di rinascita, che ha portato la donna a prendere una decisione importante e che avrebbe cambiato la loro vita.

Infatti, la donna ha raccontato che prima del matrimonio, né lei né lui volevano figli, ma che le cose sono cambiate subito dopo.

    Nonostante le possibilità di ottenere una gravidanza fossero ridotte al minimo, la donna ha investito ogni sua speranza nella realizzazione di questo importante sogno. In una recente intervista, la neo mamma ha raccontato di aver promesso al marito che avrebbe avuto un bambino da lui: “Quando ho scoperto che c’erano due battiti cardiaci, i medici sono rimasti sbalorditi”, ha raccontato al Daily Mail.

Fonte https://www.fecondazioneeterologaitalia.it/fecondazione-assistita-dopo-morte-del-marito-nascono-due-gemelli/

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