mercoledì 26 agosto 2020

Aspirinetta in gravidanza: a cosa serve e quando prendere la cardioaspirina

      L'aspirinetta in gravidanza viene spesso prescritta per la prevenzione di alcune patologie. Il suo principio attivo, l'acido acetilsalicilico, agisce da antipiretico abbassando la febbre, antinfiammatorio e analgesico o antidolorifico. Nella confezione di compresse di aspirinetta o cardioaspirina sono contenute 24 o 30 compresse da 100 mg di acido acetilsalicilico, assieme ad altre componenti quali cellulosa in polvere, amido di mais, saccarina sodica e aroma di lampone.
Aspirinetta in gravidanza: principio attivo, rischio ed effetti indesiderati della cardioaspirina
     L'aspirinetta, in generale, è tra i farmaci antinfiammatori usati per curare la malattia reumatica o la sindrome di Kawasaki, comune nei bambini. Durante la gravidanza è usata invece da alcune donne a rischio per prevenire problemi alla placenta e patologie quali preeclampsia, ritardo nella crescita o distacco della placenta, riducendo inoltre la possibilità di un nuovo aborto in donne che ne hanno giù avuti altri. All'origine di queste patologie, infatti, ci sarebbero problemi di coagulazione del sangue che portano a infiammazioni: l'aspirinetta in gravidanza, grazie all'acido acetilsalicilico, agisce quindi da anticoagulante, inibendo l'aggregarsi delle piastrine nel sangue e riducendo il rischio di infiammazione.

     L'aspirinetta, quindi, è utile durante la gravidanza per tutte quelle donne che sono a rischio di una grave preeclampsia, ma per essere davvero efficace va assunta entro la dodicesima settimana di gravidanza e non oltre la sedicesima settimana: è proprio in questa prima fase della gestazione che si forma la placenta e il rischio di preeclampsia o aborto è più alto!

     La difficoltà principale nel decidere di prescrivere l'aspirinetta a una donna in gestazione sta proprio nel riuscire a diagnosticare la preeclampsia, il cui rischio non è sempre facile da identificare. La preeclampsia, infatti, è una complicazione della gravidanza pericolosa sia per le donne che per i futuri bambini, che si manifesta con pressione alta del sangue, presenza di proteine nelle urine e altri disturbi che possono andare dal mal di testa a problemi alla vista, da solore addominale e vomito a improvviso aumento di peso.

     Le cause della preeclampsia, i cui rischi possono essere scongiurati dall'assunzione controllata (e nella giusta dose) del farmaco Aspirinetta compresse, non sono state ancora del tutto identificate, purtroppo. Si conoscono, però, i fattori di rischio: la presenza di preeclampsia durante una gravidanza precedente o nella propria storia famigliare, l'ipertensione, l'obesità, la presenza di malattie renali, diabete o sindrome da anticorpi antifosfolipidi. Anche l'età della mamma può avere la sua influenza: nelle donne con un'età superiore ai 40 anni il rischio è maggiore.

Fonte https://www.alfemminile.com/gravidanza/aspirinetta-in-gravidanza-s4016325.html

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