L’embrioriduzione è una parte integrante della medicina
riproduttiva dove sono impegnati i suoi metodi ausiliari. Per un alto rischio
di avere gravi complicazioni sia per la madre che per il feto nel caso di una
gravidanza multipla i dottori eseguono l’embrioriduzione. Le indicazioni per la
procedura si verificano quando nell’utero femminile sono presenti 3 e piu’
embrioni che hanno attecchito. Però la procedura può essere eseguita secondo il
desiderio della paziente anche quando hanno attecchito 2 ovuli fecondati.
Secondo la statistica, la mortalità perinatale arriva al 60% quando si portano
in grembo 3 gemelli. Per eliminare le minacce e rischi i dottori consigliano di
effettuare una riduzione togliendo gli embrioni con diffetti, poco attivi o con
il ritardo di sviluppo.
L’embrioriduzione costituisce uno degli elementi piu’
negativi della medicina riproduttiva. Proprio questo campo di medicina
riproduttiva, in particolare la FIVET, aiuta migliaia di coppie infertili ad
avere figli però d’altronde aumenta le probabilità di avere una gravidanza
multipla. Quest’ultima, a suo turno, comporta molti rischi sia per la madre sia
per il feto.
Nel corso di una FIVET i dottori non possono prevedere
quanti embrioni attecchiscano. Ci sono i casi in cui rimane un embrione su tre,
tutti e tre oppure neanche uno. Però nel caso dell’attecchimento dei tre
embrioni i dottori consigliano di fare un’embrioriduzione per non compromettere
la gravidanza ed evitare le eventuali complicazioni e minacce alla salute e
alla vita della donna portatrice e dei feti.
L’embrioriduzione è una procedura che si effetua per
ridurre la quantità degli embrioni attecchiti, di regola, fino a 2 nel caso di
una gravidanza multipla. Talvolta è possibile lasciare solo un embrione se lo
vuole la futura madre. Nel caso in cui una gravidanza comprende tre o piu’
embrioni il rischio di avere un aborto spontaneo, un nato morto e difetti
congeniti per tutta la vita cresce significativamente con ogni feto aggiuntivo.
Spesso le clienti hanno paura di effettuare l’embrioriduzione.
Molto spesso si pone un dilemma: da una parte si ha paura di eseguire la
procedura ma dall’altra parte la famiglia non è pronta per crescere 3 e piu’
figli. Inoltre, ci può essere il pericolo medico.
“Mia moglie ed io volevamo tanto avere un figlio. Ahime,
non eravamo in grado di concepire in modo naturale e avevamo bisogno di
effettuare una FIVET per realizzare il nostro sogno. Dopo un paio di cicli
FIVET e alcuni embrioni trasferiti Dio ha sentito le nostre preghiere e ha
benedetto mia moglie che è rimasta incinta! Però il nostro dottore ci ha detto
che tutti e tre embrioni avevano attecchito dopo il transfer. Ci ha colto di
sorpresa la notizia che potevamo avere tre gemelli. Ero sconvolto e in quel
momento pensavo solo a come procederà una gravidanza multipla e che
ripercussioni può avere sulla salute di mia moglie. Però pensavo che se Dio ci
dava 3 gemelli dovevo fare di tutto per aiutare e appoggiare mia moglie:
accettare il fatto, mantenere e crescere tutti e 3 figli. Infine, il dottore ci
ha detto che lasciare tutti e tre embrioni era estremamente pericoloso sia per
la salute di mia moglie sia per la salute dei nascituri”, - racconta il marito
di una paziente di una clinica di medicina riproduttiva.
I dottori ribadiscono che le coppie non devono aver paura
di fare un’embrioriduzione. Anzi, bisogna valutare bene le possibili
conseguenze di una gravidanza multipla (difetti ocngeniti, complicazioni e
pericoli medici).
“Recentemente ho avuto una cliente che era incinta di 3
gemelli. Tale gravidanza comporta piu’ rischi di quanto la maggior parte delle
persone possano immaginare. Soprattutto il discorso riguarda le donne over 35.
Il rischio di avere gravi diffetti, malattie congeniti o la preeclampsia
raddoppia nel caso di una gravidanza con piu’ di 2 feti. In media i bambini
nascono 2-3 mesi prima del termine il che aumenta le probabilità di avere una
disabilità, l’insorgenza della paralisi cerebrale infantile, lesioni dei
polmoni, occhi, cervello e altri organi. Prendendo la decisione di effettuare
un’embrioriduzione i coniugi devono capire che la stessa viene eseguita per il
bene dei figli: si riduce il rischio di avere un parto prematuro ed eventuali
complicazioni. Inoltre, il rischio di perdere una gravidanza si riduce dal 18%
al 3%”, - commenta un ginecologo e ostetrico di una nota clinica di medicina
riproduttiva.
Lo scopo principale dell’embrioriduzione è l’aumento
delle probabilità di avere una gravidanza regolare e di successo. I medici
specializzati di uno dei centri ucraini di medicina riproduttiva che viene
considerato uno dei migliori in Europa rispettano tutte le regole importanti
per ridurre gli eventuali rischi. In particolare i dottori eseguono
l’embrioriduzione nel primo trimestre della gravidanza, fra la nona e la
dodicesima settimana, nei casi in cui sono presenti tre o piu feti allo stesso
tempo. Inoltre, sussistono i casi in cui il dottore consiglia di effettuare la
cosìdetta “riduzione selettiva” ossia quando la gravidanza include un feto con
gravi difetti oppure un feto che potrebbe non sopravvivere nell’utlimo
trimestre della gravidanza e il che potrebbe minacciare la vita del feto
sopravvissuto.
La procedura di riduzione non è complicata e non impiega
molto tempo. Il metodo di riduzione piu’ diffuso è la riduzione transaddominale
di una gravidanza multipla. Viene effettuata una puntura di una soluzione
particolare con un ago dotato di una adattatore sull’indicatore oppure con
l’ausilio di un apparecchio di puntura. Il dottore inietta la soluzione che
ferma lo sviluppo del feto. Questa procedura si presenta come una completa
eliminazione dalla cavità di uno o piu’ embrioni attecchiti il cui tessuto
rimane all’interno dell’utero dove si dissolvono autonomamente qualche
settimana dopo.
Bisogna essere molto attento scegliendo una clinica per
effettuare un’embrioriduzione. Si consiglia di scegliere solo i centri di
medicina riproduttiva specializzati e riconosciuti ufficialmente ai fini di
evitare un aborto spontaneo dopo l’embrioriduzione, il parto prematuro oppure
un’infezione.
La decisione di eseguire un’embrioriduzione nel caso di
una gravidanza multipla può essere piuttosto difficile per alcune coppie. Se
dovete affrontare tale situazione si consiglia di valutare bene tutte le
conseguenze e chiedere un consiglio al medico che conosce bene il vostro caso e
potrà dare le raccomandazioni necessarie.
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