In particolare durante il primo trimestre della gravidanza, è opinione comune nella comunità medica che l’assunzione di antibiotici è da evitare o comunque da limitare quanto più possibile. Anche quando l’utilizzo di antibiotici risulta essere inevitabile, è bene assumere alle minimi dosi efficaci, in modo da mantenerne la concentrazione nel corpo tale da non provocare effetti negativi nel feto. Per questo motivo, è fondamentale per le future mamme essere seguite da un medico nel caso in cui si renda necessaria l’assunzione di antibiotic.
Anche dopo il primo trimestre è meglio limitare l’impiego di antibiotici in gravidanza. Esistono numerose ricerche cliniche a supporto di questo fatto, tanto che l’intera comunità medica concorda pienamente. I rischi connessi all’assunzione di antibiotici durante la gravidanza sono molto vari. Uno studio recente, pubblicato sulla rivista medica Annals of Allergy, Asthma and Immunology, la rivista scientifica dell’ American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI), ha evidenziato come l’utilizzo degli antibiotici possa aumentare il rischio nei bambini di sviluppare l’asma. Nei paesi sviluppati, dove esiste un largo utilizzo di antibiotici, si è osservato infatti che l’asma nei bambini è in aumento. Per questo lo studio si è concentrato proprio su quei bambini a maggiore rischio di asma, cioè quei bambini che hanno genitori cui è stata diagnosticata la malattia. Queste categorie in particolare, devono porre un’attenzione ancora maggiore durante la gravidanza ed evitare quanto più possibile l’utilizzo di questi medicinali, per diminuire il rischio per i propri figli di sviluppare l’asma. Ferma restando l’opinione del proprio specialista medico.
Fonti Bibliografiche: http://acaai.org/news/pregnant-women-asthma-need-curb-urge-ask-antibiotics http://www.annallergy.org/article/S1081-1206(14)00855-2/abstract
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