martedì 25 settembre 2018

ENDOMETRIOSI E GRAVIDANZA: UNA RELAZIONE CON POSSIBILI COMPLICANZE

       Tra le problematiche più frequentemente riscontrate in caso di gestazione in soggetti con endometriosi vi sono gravidanze ectopiche, il cui rischio triplica rispetto a chi non soffre della patologia, ed aborto spontaneo, con una probabilità del 76%. Inoltre, fra le donne con una storia di endometriosi la cui gravidanza è progredita oltre le 24 settimane è stato evidenziato un rischio superiore alla media di complicazioni, tra le quali parto pretermine, placenta previa, inspiegabili emorragie ante-parto ed emorragie post-partum.

       Lucky Saraswat, principale autrice dello studio, si dichiara non sorpresa dei risultati emersi nel corso dell’indagine. Infatti, il ritrovamento del dato “aumentato rischio di complicanze” in questa popolazione di donne è in linea con gli studi precedenti, che già in passato avevano evidenziato la relazione tra le infiammazioni/modificazioni uterine associate all’endometriosi ed il manifestarsi di complicazioni durante la gestazione.

        L’autrice ha pertanto supposto che all’origine delle problematiche che potrebbero insorgere in gravidanza in caso di endometriosi vi sia un ambiente “alterato” a causa dalla patologia, associata ad un’aumentata infiammazione dei tessuti e a cambiamenti strutturali e funzionali nel rivestimento dell’utero.

        Il gruppo di ricercatori ha sfruttato dati provenienti dagli Scottish NHS Hospitals e raccolti in un lasso di tempo di 30 anni (dal 1981 al 2010); nello specifico, ha analizzato informazioni riguardanti la gravidanza di 14.655 donne, delle quali 5.375 affette da endometriosi.

        I risultati dell’indagine mettono in luce la necessità di indagare più approfonditamente la relazione tra endometriosi e gravidanze a medio-alto rischio, in quanto è emersa chiaramente la scarsità di studi che hanno sondato questo delicato settore.

silhouettes of pregnant       Richard J. Paulson, professore del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia della Keck School of Medicine presso l’Università della California del sud (Los Angeles), ha espresso alcune perplessità riguardo i risultati dello studio condotto dalla Dottoressa Saraswat. Secondo Paulson, infatti, l’indagine non ha incluso informazioni riguardanti gli eventuali trattamenti per la fertilità ai quali le donne del campione potrebbero essersi sottoposte, e quindi quanto ritrovato non sarebbe del tutto attendibile. Ne deriva che, per ricerche future, questa informazione necessita di essere considerata in quanto i risultati delle gravidanze derivanti da metodiche che incrementano la fertilità delle donne sono spesso difficilmente prevedibili.

        Lauren F. Streicher, Professoressa associata della Feinberg School of Medicine, ha inoltre sottolineato che lo studio manca di informazioni relative alla gravità dell’endometriosi delle 5.375 donne affette. Il rischio di insorgenza di complicazioni prima, durante e dopo la gravidanza può infatti essere fortemente influenzato dalla gravità della patologia; pertanto, il suo grado di diffusione è un’informazione essenziale se si desidera giungere a conclusioni attendibili. In questo senso, anche l’età delle pazienti necessità di essere considerata.

        Per queste ragioni, benché i risultati dello studio siano in linea con le evidenze scientifiche risultanti da osservazioni ad esso precedenti, la stessa Saraswat ha dichiarato che sono necessarie ulteriori ricerche per indagare l’effetto dell’endometriosi sulla gravidanza, nello specifico per quanto riguarda l’impianto e lo sviluppo della placenta, la crescita del feto e la nascita del neonato.

Fonti http://www.medpagetoday.com/MeetingCoverage/ESHRE/52135
http://www.lastampa.it/2015/06/17/scienza/benessere/endometriosi-e-gravidanza-attenzione-alle-complicanze-NuZBfwWceS4eO3ceSIdP1H/pagina.html

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