lunedì 17 settembre 2018

Cistite: come curarla velocemente

        A chi non è mai capitato di soffrire di cistite? Ma soprattutto chi non ha mai desiderato, trovandosi alle prese con la cistite, curarla velocemente, anzi il più velocemente possibile? Tutto normale, perché si tratta di un’infezione delle vie urinarie molto comune (colpisce circa il 40% delle donne in età fertile) e anche molto fastidiosa per via dei suoi sintomi più comuni: la necessità di fare pipì molto più spesso del solito e il bruciore che ne consegue. Questi possono farci sentire a disagio quando ci troviamo insieme agli altri, e nelle fasi più acute può diventare difficile svolgere le attività di tutti i giorni. Ecco quindi una guida completa per sapere cosa fare e liberarsene al più presto.

Come riconoscere la cistite per curarla velocemente

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        Il primo passo indispensabile è individuare i sintomi della cistite per poter passare all’azione. Trattandosi di un’infezione delle vie urinarie, causata generalmente da un batterio chiamato Escherichia Coli, il primo sintomo è la sensazione di bruciore intimo, che si avverte soprattutto quando si va in bagno (si definisce disuria), fino a vero e proprio dolore (stranguria) e di pesantezza nella zona pelvica, esattamente sopra il pube. Sopraggiunge anche il bisogno di svuotare la vescica di continuo anche se poi l’urina esce solo goccia a goccia (pollachiuria). L’aspetto dell’urina può essere un altro indicatore utile da osservare per riconoscere un’infezione in atto, perché la presenza di batteri patogeni potrebbe farla diventare più torbida o dare un odore diverso o più forte rispetto al solito. Se si nota anche la presenza di sangue nelle urine, si tratta di cistite emorragica, una forma più grave e dolorosa di infezione.

        In alcuni casi può presentarsi anche una febbre leggera ma di lunga durata e accompagnata da brividi e malessere: si tratta di un sintomo che sembra più generico e difficile da collegare alla cistite, ma è bene tenerlo presente

        Se la cistite non viene curata nella fase iniziale, l’infezione può risalire ed estendersi fino ai reni, con il conseguente aggravarsi dei sintomi: il bruciore intimo e i dolori al basso ventre si fanno più intensi, e la febbre può salire a 38°. Riconoscere questa condizione è importante per poter prevenire gravi complicanze.

Cistite: rimedi veloci

Curare velocemente la cistite        Quando si presentano i sintomi che abbiamo descritto, la cosa migliore da fare è rivolgersi subito al proprio medico per effettuare un esame chimico-fisico delle urine con urinocoltura, per poter individuare la tipologia di batteri presenti e di conseguenza il tipo di antibiotico più adatto a eliminarli. Ne esistono infatti diversi tipi, e affidarsi al fai-da-te o a una ricetta che ha funzionato in passato non è una buona idea.

        La cura con antibiotici prescritta dal proprio medico è e rimane il metodo più rapido ed efficace per curare la cistite. L’importante è seguire precisamente le istruzioni (sì, anche quando la grafia “da dottore” le rende praticamente illeggibili) e proseguire con l’assunzione dei farmaci per tutto il tempo necessario. Smettere di prendere l’antibiotico appena i sintomi si alleviano, infatti, non permette una guarigione completa: il rischio è che, mentre i batteri più deboli vengono eliminati nella prima fase, quelli più forti rimangono annidati nella vescica e possono dare luogo a recidive.

Cistite: rimedi naturali

        In aggiunta alla terapia farmacologica per la cistite, ci sono alcuni rimedi naturali che possono agevolare e accelerare la guarigione. La prima cosa da fare è bere molta acqua. I sintomi della cistite potrebbero indurre a fare il contrario nel tentativo di ridurre il disagio, ma bisogna pensare che molti liquidi aiutano a espellere più velocemente i batteri dalla vescica, oltre a contrastarne la moltiplicazione “diluendo” l’urina. A questo proposito, un consiglio ulteriore è di non cercare di trattenere la pipì, perché così facendo si favorisce la proliferazione dei batteri nella vescica: per quanto fastidioso, è meglio assecondare lo stimolo e andare in bagno. Ancora più utili possono essere le tisane, a base di malva o calendula dalle proprietà emollienti e disinfiammanti, o a base di echinacea per rinforzare le difese immunitarie dell’organismo. Attenzione invece a succhi di frutta o altre bevande zuccherate, perché gli zuccheri raffinati possono al contrario favorire la proliferazione dei batteri responsabili dell’infezione.

        Validi rimedi naturali contro la cistite sono il mirtillo rosso e l’uva ursina. Oltre ad avere proprietà diuretiche, il mirtillo rosso o cranberry è in grado di ostacolare l’attività dell’Escherichia Coli rendendone difficile l’adesione alle pareti della vescica. Si trova sotto forma di succo fresco confezionato, ma per curare efficacemente la cistite meglio ricorrere a integratori in compresse o bustine, chiedendo consiglio al proprio medico o farmacista per individuare il dosaggio ideale. L’uva ursina, invece, è utile in caso di infezione delle vie urinarie grazie alla sua azione antisettica mirata.

        Per la cistite, i rimedi naturali si trovano anche a tavola. Via libera a frutta e verdura fresca, sia per incrementare ulteriormente la quota di liquidi assunti, sia per favorire il regolare transito intestinale ed evitare la permanenza prolungata delle feci e dei relativi batteri nell’intestino. Anche i cibi probiotici (fermentati) come yogurt, kefir, crauti o miso, contribuendo a mantenere attiva la flora batterica intestinale possono essere validi alleati per combattere l’infezione. Da evitare invece, oltre agli zuccheri citati poco fa (e che si “nascondono” anche in cibi come legumi in scatola, cracker e yogurt alla frutta) ci sono i cibi piccanti o molto speziati, perché potrebbero irritare le vie urinarie e aumentare il bruciore causato dalla cistite.

Come prevenire la cistite ed evitare recidive

        Prevenire è il modo più veloce di curare! Per prevenire efficacemente, però, bisogna conoscere bene le cause e i fattori che possono far insorgere la malattia. Nel caso della cistite, il fattore principale (che spiega anche perché la questione riguardi prevalentemente le donne) è anatomico: nel corpo femminile l’uretra, il canale che collega la vescica all’esterno e permette di espellere l’urina, è molto più corta (misura circa 4-5 centimetri, contro i 16-17 centimetri del corpo maschile); questo agevola la risalita dei batteri verso la vescica. Per questo motivo, una corretta igiene intima gioca un ruolo importantissimo, evitando però l’uso di detergenti troppo aggressivi che alterano l’ambiente vaginale, esponendolo al rischio di proliferazione di batteri “cattivi”, l’Escherichia Coli. Anche se può sembrare scontato, poi, meglio ricordare che l’uso corretto della carta igienica è con movimenti che vanno dalla vagina verso l’ano, e non viceversa, proprio per evitare di portare verso l’uretra i batteri presenti nell’intestino.

        Come per tutte le infezioni batteriche, poi, il rischio di sviluppare una cistite aumenta quando le difese immunitarie sono più basse. Questo può succedere per diversi motivi: dal semplice cambio di stagione, che ogni volta mette alla prova il nostro organismo, all’uso di antibiotici, a cui si aggiungono periodi di particolare stress o stanchezza. Tenere sempre alte le proprie difese immunitarie è una buona abitudine per la propria salute generale, ma se si è soggetti a infezioni ricorrenti diventa particolarmente importante. Cicli di echinacea o di fermenti lattici sono gli strumenti principali per farlo, da abbinare a una dieta equilibrata, ricca di vitamine e minerali, e alla giusta dose di riposo.

Fonte https://lines.it/ginecologia/candida-e-problemi-intimi/cistite-come-curarla-velocemente

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