lunedì 12 settembre 2016

Tornare fertili dopo la menopausa

Картинки по запросу fertili dopo menopausa
         Su come è stato ottenuto questo apparente progresso ci sono però finora pochissimi dettagli, anche perché i risultati della ricerca non sono stati ancora pubblicati su riviste scientifiche. I dati della sperimentazione sono per ora stati solo presentati al congresso annuale della European Society of Human Reproduction and Embryology che si è tenuto nei giorni scorsi a Helsinki da Konstantinos Sfakianoudis, ginecologo alla clinica greca Genesis Athens. Oggi, per le donne che arrivano tardi al pensiero di concepire un figlio, o per la minoranza di donne che vanno incontro a menopausa precoce, prima dei 40 anni, la fecondazione eterologa, ammessa in Italia nel 2014 con una sentenza della corte costituzionale che ha modificato la legge 40, è l’unica possibilità. Se ci fosse modo di ri-avviare la produzione di ovociti propri, invece di ricorrere alla fecondazione assistita con ovociti donati, una donna potrebbe sperare di avere un figlio “suo” anche geneticamente.
Картинки по запросу fertili dopo menopausa         Per invertire la menopausa, i ricercatori sono ricorsi a un trattamento che viene utilizzato in altri settori della medicina rigenerativa, quello a base di “platelet rich plasma”, PRP in sigla, plasma arricchito in piastrine: in pratica un centrifugato del plasma sanguigno in cui vengono selezionate le piastrine e altri fattori di crescita. Questa sostanza, usata anche per accelerare la rigenerazione di ossa e muscoli (sebbene con evidenze scientifiche non solide) e anche in trattamenti della pelle e contro la calvizie, riuscirebbe ad attivare le cellule staminali dell’ovaio, che con la menopausa smettono di trasformarsi in ovociti. Il PRP, ricco di sostanze che promuovono la riparazione dei tessuti e la proliferazione e maturazione delle cellule, farebbe in qualche modo ripartire il processo di maturazione degli ovociti. Secondo i risultati riportati, la maggior parte di una trentina di donne in menopausa, tra i 46 e i 49 anni, tutte in cerca di un figlio, dopo avere ricevuto il trattamento avrebbero ricominciato ad avere l’ovulazione e le mestruazioni. Gli ovociti sarebbero stati prelevati e fecondati, e gli embrioni congelati in attesa dell’impianto, che secondo Sfakianoudis potrebbe avvenire nei prossimi mesi. Desiderio di gravidanza a parte, il fatto di far regredire la menopausa potrebbe in teoria ornire un’alternativa alle terapie ormonali sostitutive, alleviando i cambiamenti fisici che la fine della fertilità comporta.
         Ma è davvero troppo presto per dire se potrebbe funzionare. Secondo Andrea Borini, esperto di fecondazione assistita e presidente della Società italiana di fertilità e sterilità, “non si tratta innanzitutto di dati controllati, cioè non è stato fatto uno studio clinico regolare per valutare l’efficacia del trattamento. Poi bisognerebbe capire se gli ovociti ottenuti sono ‘sani’, con un corredo cromosomico regolare”. I rischi, insomma, potrebbero essere elevati in un campo dove è forte la spinta a introdurre tecniche e trattamenti prima ancora che la loro efficacia e sicurezza sia del tutto dimostrata.
Fonte http://www.panorama.it/scienza/salute/tornare-fertili-dopo-la-menopausa/

Nessun commento:

Posta un commento