venerdì 11 dicembre 2015

No al parto medicalizzato





Parto medicalizzato

           Immaginate di fare sesso con il vostro compagno sotto lo sguardo attento e un po' critico di un'equipe medica composta da infermieri e ginecologi che vi dicono se vi state muovendo bene. Fare l'amore è un atto spontaneo e naturale esattamente come il parto, che negli ultimi decenni è stato completamente snaturato.
           Stiamo assistendo ad un aumento del parto medicalizzato e rischiamo di dimenticare quanto dare alla luce un bambino sia meravigliosamente naturale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di ricorrere al parto cesareo solo nel 20% dei casi al massimo e fornisce alcune indicazioni per far sì che il parto sia più naturale possibile, ad esempio che la donna deve poter scegliere la posizione a lei più comoda durante il travaglio.
           Eppure proprio questa raccomandazione viene disattesa dalla stragrande maggioranza dei centri nascita che offrono alla partoriente solo la possibilità di stendersi su un lettino, una posizione scomoda e per niente naturale, che non favorisce l'espulsione e infatti in Italia l'episiotomia viene praticata quasi di routine.
           A ricordare quanto nel nostro Paese il parto sia eccessivamente medicalizzato è il "Freedom For Birth Rome Action Group", un'associazione che promuove l'indipendenza e l'autodeterminazione delle donne nelle scelte della loro vita sessuale e riproduttiva.
           Il gruppo ha diffuso un video che mostra una giovane coppia che fa l'amore seguendo le indicazioni dei medici e ricorda che alla donna non è concesso scegliere quasi nulla del proprio parto, a dispetto dei tanto diffusi e caldeggiati “piani del parto”, che dovrebbero elencare una serie di cose che la futura mamma vuole o non vuole durante il parto.
           La donna deve partorire sdraiata sul lettino, non può mangiare né bere, non può scegliere come far nascere il proprio bambino. Questa eccessiva medicalizzazione ha fatto sì che negli anni si sia perduto il più profondo legame con il corpo: l'ossitocina è un ormone fondamentale che viene prodotto solo quando si ha un rapporto sessuale o quando si partorisce, ma in condizioni di forte stress smette di essere prodotta.
           Alla fine la medicalizzazione del parto naturale contribuisce ad aumentare il ricorso al parto cesareo, che avviene nel 40% dei casi in Italia e che viene spesso motivato con il fatto che “la donna non cooperava”.
           Freedom For Birth Rome Action Group è convinto che se si ascoltasse di più la donna e si prestasse più attenzione alle sue esigenze la percentuale di tagli cesarei diminuirebbe drasticamente.
Fonte http://www.pianetamamma.it/parto/partorire-parto/parto-medicalizzato-video.html

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