domenica 19 gennaio 2020

Primo bebè da PMA al San Filippo Neri di Roma: si chiama Nathan


         Figlio del desiderio, figlio della speranza, figlio di una tecnica importante, quella della procreazione medicalmente assistita che ogni anno permette a molte coppie di ottenere la realizzazione e la concretizzazione di un desiderio davvero importante, che è quello di avere un figlio: è questa la storia di Nathan, neonato da fecondazione assistita, una storia che lo accomuna e lo assimila a centinaia di altri bambini, migliaia, anzi, che nascono in seguito ad un trattamento di PMA. Ma Nathan, la sua storia, ce l’ha un po’ diversa da quella di altri bambini, perché rappresenta una vittoria per il San Filippo Neri di Roma: sì perché il piccolo Nathan, nato ad inizio del mese di dicembre, con i suoi due chili e 600 grammi di peso alla nascita, ha detenuto il suo primato. È il primo neonato da PMA presso il centro dell’ospedale.

        È nato con parto naturale in acqua, sta bene, e gode di ottima salute, come da previsioni, il piccolo Nathan, nato dall’ostinazione di mamma Alina e papà Matteo, che di fronte ad una diagnosi di infertilità (che purtroppo al giorno d’oggi accomuna il destino di molte altre coppie) non si sono mai arresi fino ad ottenere quel test positivo che ha restituito loro la speranza.

        Infatti, il piccolo Nathan, 2 chili e 640 grammi di peso, è il primo bebè nato nell’ospedale San Filippo Neri con la procreazione medicalmente assistita (Pma). I suoi genitori si erano rivolti diverso tempo fa al Centro di Pma di San Filippo Neri, con la speranza ed il desiderio di avere un bimbo; in seguito al primo tentativo andato male (a settembre dello scorso anno) mamma e papà non hann mai smesso di sperare ed alla fine, a marzo del 2019, Alina è rimasta incinta, realizzando così il suo desiderio e quello di suo marito

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