venerdì 24 gennaio 2020

Avere il primo figlio? Sette mila euro la spesa tra gravidanza e primi 12 mesi di vita

       Italia è un Paese che invecchia e con un basso tasso di natalità che sembra non arrestarsi. Nel 2018, secondo i dati Istat, i bambini iscritti in anagrafe erano 439.747 bambini, oltre 18 mila in meno rispetto all’anno precedente e quasi 140 mila in meno in confronto al 2008. Tra le ragioni, i lunghi anni di formazione e la difficoltà di entrare nel mondo del lavoro, amplificato negli ultimi anni da una forte instabilità economica che ha spinto sempre più giovani a ritardare le tappe verso la vita più adulta rispetto al passato. Avere un figlio comporta dei costi e non tutte le famiglie sostengono senza problemi le spese.

La gravidanza
Avere il primo figlio? Sette mila euro la spesa  tra gravidanza e primi 12 mesi di vita       Da un’indagine realizzata da mUp perFacile.it sono 210 mila le famiglie che negli ultimi 3 anni ha chiesto un prestito in banca per poter far fronte ai costi dell’arrivo del primo figlio (soprattutto nelle regioni del Sud), a partire dalla gravidanza, 125.000 già durante i 9 mesi di gravidanza mentre il 43,5% dei neo genitori si è affidato all’aiuto economico dei nonni. Le richieste di finanziamento aumentano se si considerano anche quelle non ordinarie come l’acquisto di un’auto più spaziosa (22,3%), la ristrutturazione della casa (12,4%), l’acquisto (9,3%) o l’affitto (7,4%) di una più grande. Considerando un campione di famiglie italiane con figli da zero a 3 anni, ciò che emerge dalla ricerca è che per le sole spese ordinarie durante i 9 mesi di gravidanza, tra farmaci, visite, abbigliamento e tutto il necessario per l’arrivo di un bebè , si spendono, in media, per il promo figlio 3.411 euro. Il secondo “gode di rendita” e costa 2.754 euro, il 24% in meno.

I primi 12 mesi
       I costi aumentano dopo la nascita del bebè, e tra pannolini, pappe, vestitini e altro, il conto arriva in media a 3.577 euro per il primo figlio e meno di 2.811 euro per il secondo. Anche qui il 40% del campione preso in considerazione ha dichiarato di aver chiesto aiuto a nonni e parenti stretti metre sono circa 155 mila le famiglie che hanno chieste un prestito, soprattutto nel Centro Italia e al Sud.

Nidi privati e babysitter
       A pesare nelle tasche dei genitori sono gli asili nido, che non ha posti sufficienti per coprire tutte le necessità. I dati Istat hanno evidenziato che dal 2016 al 2017 i posti disponibili degli asili potevano soddisfare solo il 25% del potenziale bacino d’utenza. dalla rielaborazione dei dati che Facile.it ha raccolto, si deduce che solo 1 famiglia su 3 ha avuto accesso alla struttura pubblica. Con quali conseguenze?
       Costi aggiuntivi per le famiglie. Il 40% ha dovuto ricorrere a una soluzione a pagamento: il 31,7% ha dovuto pagare una retta a nidi privati per una spesa media di 531 euro al mese e il 12,5% a una babysitter per la quale si spendono circa 464 euro mensili.

Fonte https://www.corriere.it/economia/consumi/20_gennaio_24/sette-mila-euro-spesa-il-primo-figlio-gravidanza-primi-12-mesi-vita-054f3fc6-3e80-11ea-8542-4d802b9e331b.shtml

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