lunedì 27 gennaio 2020

Intelligenza artificiale a fianco della PMA: il futuro della medicina

Intelligenza artificiale a fianco della PMA         Non è fantascienza, anche se lo sembra. Solo guardando indietro di una decina di anni ci possiamo infatti rendere conto di quante cose stiano cambiando nel campo della procreazione medicalmente assistita: non solo perché solo una decina di anni fa le tecniche di PMA erano molto più “artigianali” (e quindi con tassi di insuccesso decisamente più elevati) ma anche perché molte cose sono cambiate nel corso degli anni.

Perché solo fino a qualche anno fa, ad esempio, in Italia era possibile accedere alle tecniche di fecondazione omologa (quella procedura che prevede l’utilizzo di gameti appartenenti ai membri della coppia), ma non alla fecondazione eterologa: una tecnica, quest’ultima, che prevede l’uso di gameti donati e quindi esterni alla coppia stessa.

         E i progressi stanno anche andando molto avanti: perché oggi l’obiettivo degli scienziati e dei ricercatori si è spostato verso l’uso dell’intelligenza artificiale che, messa a fianco delle tecniche di PMA, potrebbe aiutare moltissimo la medicina non solo a migliorare i tassi di successo di trattamento e terapie, ma anche ad aumentare il numero di neonati.

         Ma in che modo l’intelligenza artificiale potrà essere di aiuto? Per esempio, essa potrà aiutare a selezionare gli embrioni adatti per la PMA, e quindi quelli che maggiormente hanno possibilità di essere fecondati e di far ottenere una gravidanza.

Fonte https://www.fecondazioneeterologaitalia.it/intelligenza-artificiale-a-fianco-della-pma-il-futuro-della-medicina/

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