Sembra infatti che se l’ibuprofene viene assunto 15 giorni prima del concepimento oppure alla ventesima settimana di gravidanza, potrebbe provocare un aborto spontaneo, aumentandone il rischio di 2,4 volte. Tantissime ricerche prima di questa hanno dimostrato come fra gli effetti collaterali dell’ibuprofene in gravidanza ci sia la possibilità di avere un aborto spontaneo.
L’ibuprofene, da sempre considerato il FANS con meno effetti collaterali e con un buon effetto antiinfiammatorio, è presente in moltissimi medicinali. Lo troviamo come principio attivo di: Antalgil, Brufen, Buscofen, Cibalgina Dol, Cibalgina Due Fast, MomentAct Analgesico, Moment Act, Nurosolv, Nurofen Influenza e Raffreddore, Vicks Flu Action.
Tutti questi medicinali non dovrebbero essere assunti dalle donne in gravidanza e che allattano. In caso di necessità inoltre andrebbe contattato il proprio medico curante per chiedere un consiglio. Ma cosa rende così pericoloso l’ibuprofene? Secondo i ricercatori sarebbe la sua capacità di inibire la sintesi di prostaglandine, agendo sullo sviluppo del feto. Per questo potrebbe provocare non solo un aborto, ma anche malformazioni cardiache disfunzioni renali e tossicità cardiopolmonare.
In questo caso è fondamentale contattare il proprio medico per poter trovare una valida alternativa all’ibuprofene. Spesso si è parlato del Nurefen, utile in caso di febbre e di dolori articolari. L’alternativa migliore comunque sia resta sempre il paracetamolo, perché non presenta alcun effetto collaterale o pericolo per la mamma e per il bambino ed è efficace. Anche questo medicinale ovviamente deve essere preso sotto prescrizione medica e nelle dosi consentite.
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