sabato 28 gennaio 2017

Il Bitest in gravidanza

In cosa consiste il bi-test?

      Il bitest è rappresentato da un semplice prelievo del sangue materno che viene eseguito al momento della ecografia genetica (translucenza nucale) per valutare la presenza di due ormoni: free beta-hCG (frazione libera della gonadotropina corionica) e PAPP-A (proteina A plasmatica associata alla gravidanza).
     Successivamente, i risultati delle analisi del sangue vengono confrontati con le informazioni date dalla translucenza nucale e con altre variabili quali l’età materna. Dalla combinazione di questi dati si arriva ad individuare i feti a rischio di anomalie cromosomiche senza dovere ricorrere a esami più invasivi come villocentesi e amniocentesi, che comunque rimangono gli unici accertamenti in grado di dire con certezza se il nascituro è affetto o meno da una sindrome cromosomica.

bitest gravidanzaQuanto è affidabile il bitest?

     Esattamente come il tritest, che si esegue ad uno stadio un po’ più avanzato di gravidanza, il bi-test è un esame di tipo probabilistico che fornisce solo un valore di rischio e, quando positivo, indica piuttosto la necessità di eseguire indagini diagnostiche più accurate, quali le già menzionate villocentesi e amniocentesi allo scopo di analizzare il patrimonio genetico del feto. D’altra parte esiste una certa percentuale di falsi positivi, ovvero di casi in cui l’esame indica una percentale di rischio piuttosto elevata in feti che invece sono assolutamente sani.

Dove si esegue il bi-test?

     Il bitest può essere eseguito in convenzione in alcune strutture sanitarie pubbliche. Tuttavia non si tratta di un’analisi obbligatoria e molte coppie scelgono di non eseguirla.
Fonte http://www.tuttomamma.com/bi-test-in-gravidanza/7803/

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