martedì 24 gennaio 2017

La musica techno aumenterebbe le possibilità di sopravvivenza di embrioni fecondati in vitro

      A una prima lettura, le donne che hanno vissuto l’esperienza, come molti ginecologi, potrebbero strabuzzare gli occhi. Quale collegamento sarebbe mai ipotizzabile tra la musica techno e la buona riuscita di una procedura di fecondazione assistita? Nessuno, in apparenza. Eppure un gruppo di ricercatori della clinica «Altravita» di Mosca ha dimostrato quel che di primo acchito sembrerebbe privo di fondamento. Ascoltare per un giorno musica techno accrescerebbe le probabilità di veder procedere verso il lieto fine una procedura di fecondazione in vitro. Il merito sarebbe da ascrivere alle «vibrazioni dal tono basso e ripetitivo», riprendendo le dichiarazioni rese del ricercatore Alex Biryukov al quotidiano britannico «Telegraph», che caratterizzano un genere musicale finora noto più nelle discoteche, che nei laboratori di ricerca e nei reparti ospedalieri. 

Il contributo della musica techno  
Похожее изображение      Biyukov, assieme agli altri scienziati coinvolti nella ricerca, è giunto a questa conclusione dopo aver osservato il decorso di oltre 700 cellule uovo messe in provetta, in attesa di essere fecondate, in un ambiente in cui per ventiquattro ore sono risuonati i pezzi del deejay olandese Armin Van Buuren. Queste, rispetto a quelle conservate in un ambiente privo di musica, sono risultate avere maggiori probabilità di superare la fase di impianto in utero, che rappresenta uno dei maggiori scogli per la riuscita dell’attecchimento. La notizia è stata data nel corso del congresso della Società britannica di studi sulla fertilità, appena conclusosi a Edimburgo. 

Le vibrazioni della musica come quelle del grembo materno  
      L’ipotesi, per quanto affascinante, necessita di ulteriori conferme. Ma secondo Dagan Wells, direttore del laboratorio di diagnosi genetica preimpianto all’Università di Oxford, «è possibile che le vibrazioni agevolino la fecondazione, poiché creano delle condizioni simili a quelle che si verificano nel grembo materno subito dopo il concepimento». In questo modo, secondo l’esperto, la musica techno contribuirebbe a una migliore circolazione dei nutrienti e all’escrezione di sostanze chimiche potenzialmente dannose e in grado di compromettere la fecondazione. 

Fonte http://www.lastampa.it/2017/01/17/societa/la-musica-techno-aumenterebbe-le-possibilit-di-sopravvivenza-di-embrioni-fecondati-in-vitro-zQoI50TacUQCysDMoSEWCJ/pagina.html

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