martedì 24 gennaio 2017

Fecondazione in vitro: cos’è e come funziona

Картинки по запросу fecondazione in vitro       Nella fecondazione in vitro il concepimento si crea artificialmente fuori dal corpo della donna e, quando l’embrione si è formato, viene inserito nell’utero, sperando che attecchisca, dando inizio ad una gravidanza. Per realizzare la fecondazione in vitro dunque gli ovuli e gli spermatozoi vengono prelevati per realizzare la fecondazione in laboratorio.
       Per prelevare gli ovociti maturi della donna è necessario che si sottoponga a 3 settimane di stimolazione ovarica. Questo trattamento consentirà di produrre molti ovociti, per aumentare la possibilità di una gravidanza. L’ovulazione viene stimolata attraverso un’iniezione di gonadotropine, 36 ore dopo la donna si sottoporrà ad un’operazione in anestesia locale, durante la quale il liquido follicolare verrà aspirato per prendere gli ovociti. In seguito vengono prelevati gli spermatozoi per procedere alla fecondazione in vitro. Per tre giorni l’uomo deve astenersi da qualsiasi attività sessuale, poi gli verrà chiesto di eiaculare e gli spermatozoi verranno utilizzati in laboratorio.
Картинки по запросу fecondazione in vitro       Dopo aver ottenuto i gameti maschili e femminili, il biologo praticherà la fecondazione in vitro. Vengono lavati e selezionati gli spermatozoi migliori, quelli che dimostrano maggiore motilità, e vengono isolati gli ovuli. Ciascun ovulo viene poi messo a coltura con gli spermatozoi selezionati, e conservato in un incubatore a 37°. Dopo 2 giorni dal prelievo degli ovuli dalla donna, è già possibile conoscere il numero degli embrioni che si sono formati.
       Quando la fecondazione in vitro si è conclusa, gli embrioni ottenuti vengono inseriti nell’utero femminile attraverso un sottile tubicino. L’operazione è molto rapida e non comporta alcun dolore. Dopo 12 giorni la donna potrà eseguire il test di gravidanza per scoprire se la fecondazione in vitro ha avuto successo oppure no.

Nessun commento:

Posta un commento