giovedì 26 gennaio 2017

Allattamento artificiale: perché le mamme non devono sentirsi in colpa

Allattamento artificiale

      Non esistono mamme di serie A o di serie B. Le donne che non allattano al seno lo fanno per problemi o motivi superiori. Ma anche se lo facessero per scelta personale non sarebbe un problema. Ogni donna decide per sé e per il proprio bambino e se si è una buona o una cattiva mamma non si vede da queste cose. I benefici dell’allattamento al seno sono innegabili, così come il legame che si crea durante quei momenti. Ma ogni donna ha un buon motivo per scegliere o meno l’allattamento artificiale.
foto_allattamento      Questa scelta, spesso travagliata, spesso combattuta, spesso sofferta, non rende mamme a metà. Le mamme sono mamme per intero, che allattino al seno o al biberon. La cosa importante è nutrire il proprio piccolo, prendersene cura e dargli il meglio. Questo è il compito delle mamme. E una buona mamma si vede dalla dedizione che mette nello scegliere il latte migliore per il piccolo, nello scaldarlo e nel dargli il biberon. Non solamente nell’attaccarlo al seno.
      Il giudizio altrui non deve rovinare la giornata alla mamma che non ha potuto allattare al seno. Le opinioni, i pregiudizi, i paragoni. Sono tante le sfide che una mamma che allatta artificialmente deve superare ogni giorno. Ma la cosa che conta è solamente una: amare il proprio bambino e crescerlo nel migliore del modi. Nutrirlo. Che sia con latte materno o artificiale non conta. Le buone mamme si vedono da altro.

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