venerdì 2 settembre 2016

Allattare i neonati prematuri

allatta2        Il latte materno è facilmente digeribile e fornisce la prima immunizzazione del bambino poiché contiene cellule vive e anticorpi che combattono i germi  che minacciano la salute e le preziose cellule staminali che possono concorrere a “ricostruire” alcuni tessuti danneggiati.

        I bambini allattati al seno sono meno soggetti a malattie respiratorie, gastroenteriti e otiti e, in generale,  subiscono meno ricoveri ospedalieri  rispetto ai bambini alimentati con latte artificiale.

        L’allattamento al seno è associato ad una minore incidenza di allergie e obesità.
Poppare al seno favorisce nel bambino un più corretto sviluppo della struttura mandibolare e delle arcate dentarie.
        L’allattamento materno inoltre favorisce il legame madre-bambino, soddisfacendo e rafforzando il loro bisogno reciproco di stare insieme.

        Questo è valido non solo per i bambini nati a termine ma soprattutto per quei neonati che sono ricoverati in unità di terapia intensiva neonatale a causa della prematurità.
Proprio per le sue molteplici proprietà, il latte materno è l’alimento ideale per i neonati prematuri, sia esso della madre o di donatrice.

        Infatti gli studi confermano che la composizione del latte materno varia in base all’epoca gestazionale a cui è nato il bambino, per garantire che abbia tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno in qualsiasi momento della crescita. La natura ha quindi pensato a tutto.
        Tuttavia in caso di ricovero in terapia intensiva neonatale alcune mamme trovano difficile riuscire ad iniziare con successo ad allattare i propri bambini.

        Uno studio proveniente dal Nord Europa ha effettuato una revisione di 200 cartelle cliniche di neonati con peso alla nascita inferiore a 1500 g, valutando il tipo di nutrizione e la condizione di salute.
        Il tasso di allattamento materno variava dal 55% al 89%, questo dimostra che le madri, se adeguatamente supportate da personale competente, possono allattare al seno anche in una terapia intensiva.

Картинки по запросу neonato prematuro        Sebbene sia ampiamente riconosciuto che il latte materno rappresenti il miglior nutrimento e trattamento per i neonati ricoverati nelle UTIN (Unità di Terapia Intensiva Neonatale), non è sempre considerato una priorità.

        E’ essenziale che il personale sanitario operi secondo un approccio incentrato sulla famiglia e promuova il coinvolgimento dei genitori in tutti gli aspetti della cura dei propri bambini.
Infatti i neonati ricoverati nelle UTIN potrebbero beneficiare del latte materno, ma a causa delle attuali prassi mediche applicate non sempre questo avviene.

        L‘Uppsala University Children’s Hospital in Svezia ha applicato un modello assistenziale che promuove il coinvolgimento dei genitori in tutti gli aspetti dell’assistenza al bambino, senza separare il neonato dai genitori, favorendo al massimo il contatto ‘skin to skin’ e garantendo alla madre il massimo supporto nell’allattamento.

        Tale modello si è rivelato in grado di ridurre il livello di stress e di dolore del bambino, migliorandone inoltre i ritmi di sonno e la crescita in generale.

        Anche in Italia esistono ospedali che promuovono e supportano l’allattamento al seno, si tratta degli ospedali amici dei bambini, certificati dall’OMS-UNICEF per garantire alle donne il supporto adeguato ad iniziare e continuare con successo l’allattamento esclusivo al seno: ecco l’elenco delle strutture

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