domenica 15 novembre 2015

Perché una mela è una mela



La prof.ssa Michela Marzano si sta dando molto da fare in favore delle “famiglie” omoparentali e in favore delle adozioni di bambini da parte di coppie omosessuali: scrive libri, tiene convegni e seminari.
Il punto fondamentale del suo argomentare è che per un bambino essere accudito (amato) da una mamma o da un papà, cioè da una donna o da un uomo, è esattamente la stessa cosa. Ragionamento consequenziale rispetto alla premessa cara agli ideologi del gender:l’indifferentismo sessuale. Maschi e femmine sono diversi solo per trascurabili, secondari, particolari anatomici. Le adozioni omosessuali non produrrebbero nessun rischio e nessun danno.
Abbiamo pubblicato moltissimi articoli che smontano la teoria della “nessuna differenza” dal punto di vista psicologico e sociologico : i bambini hanno molte più possibilità di crescere sani e sereni con mamma femmina e papà maschio.
Ma tutto sommato il discorso “scientifico” non è necessario. C’è un’evidenza naturale e realeche è sotto gli occhi di tutti: esiste infatti una cosa chiamata realtà, contro cui non si può fare nulla. Per questo vi invitiamo a guardare il breve filmato qui sotto.
La Redazione di Nelle Note ha realizzato questo video di circa 4 minuti in cui il prof. Alessandro Benigni spiega che una mela è diversa da un’arancia.
Non spiega linguisticamente il “perché” della diversità: la storia della filosofia insegna, da Aristotele ad Husserl, che è una perdita di tempo, per non dire una pazzia, voler spiegare ciò che è evidente nella realtà.

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