sabato 7 novembre 2015

Autosvezzamento: Cos’è

In inglese si chiama baby led weaning, in italiano alimentazione complementare a richiesta. Cosa vuol dire?

          Complementare: L’alimentazione non viene più introdotta per svezzare il bimbo dal seno ( o latte artificiale), ma i cibi solidi divengono alimento complementare al latte materno ( o latte artificiale) che resta il caposaldo del sostentamento del lattante.
          A richiesta: è il bambino che richiede di assaggiare i cibi solidi, senza orari o dosi prestabilite come avviene nello svezzamento tradizionale. Nella pratica quotidiana quello che avviene è quanto segue: il bimbo partecipa al pranzo e alla cena dei genitori, imparando così a vivere il momento di convivialità che il pasto condiviso rappresenta. Sente gli odori e vede i colori del cibo consumato dalla famiglia. Verso i 6 mesi generalmente il bambino riesce a stare seduto da solo, seduto a tavola come parte integrante della famiglia, manifesterà interesse per ciò che gli adulti stanno mangiando, a quel punto, con i suoi tempi e a modo suo, richiederà di assaggiare quello che vuole, scoprendo sapori e consistenze diverse. All’inizio gli assaggi saranno minimi, poi col passare dei mesi, pian piano il piccolo incrementerà le quantità e sperimenterà nuovi modi di mangiare ed accostare gli alimenti, imparando a condividere la tavola con la famiglia e sviluppando un approccio con il cibo sano ed equilibrato.
          Da non sottovalutare la “comodità” che l’autosvezzamento comporta, se si decide di fare un viaggio o semplicemente andare a cena fuori non sarà necessario portare nulla con voi…e se a cena non c’è niente che sia adatto per il piccolo, una poppata in più non gli farà sicuramente male.
          “MA IL PICCOLO PUÒ MANGIARE TUTTO…MA PROPRIO TUTTO?” Ci sono solo alcuni alimenti che il bimbo dovrà evitare: il miele sotto i 12 mesi per il rischio botulino e i grossi pesci come tonno e salmone che potrebbero contenere troppo mercurio. Per il resto via libera alla scoperta dei sapori, purché cucinati in maniera sana. Le fritture di conseguenza sono da evitare, come anche le pietanze troppo salate. I dolci? Con moderazione! Pertanto, cari mamma e papà, se siete tipi da fastfood e arancini, l’autosvezzamento non è indicato per il vostro bimbo … a meno che non decidiate di virare la vostra alimentazione verso uno stile di vita più sano. Per il resto, basta un poco di buonsenso alimentare. Le carni rosse sono da limitare, prediligendo invece frutta e verdura di stagione, legumi e cereali integrali.
Fonte http://www.vitadamamma.com/127845/autosvezzamento.html

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