Con l’inchiesta Ciao maschio, andata in onda lo scorso 13 marzo nella trasmissione Presa diretta su Rai 3, si è tornato a parlare di infertilità e di sterilità nell’uomo. A oggi si stima che oltre un terzo dei casi di infertilità di coppia abbia una causa maschile e molti studi scientifici hanno confermato che i livelli di testosterone – l’ormone steroideo che tra le altre funzioni stimola la maturazione degli spermatozoi e influenza quantità e qualità dello sperma – sono più bassi rispetto a qualche decennio fa. Inoltre, basandosi sul numero di coppie che oggi si rivolgono ai centri per la procreazione assistita, si ritiene che la sterilità maschile sia grossomodo raddoppiata negli ultimi vent’anni.
Per spiegare questi dati, Presa diretta ha indagato sul fenomeno definito “femminizzazione del maschio”, da intendere come un arresto nello sviluppo della mascolinità che avrebbe origine nel grembo materno e continuerebbe per tutta la vita.
A dimostrazione di questa tendenza, racconta l’inchiesta, ci sarebbero i casi (rari ma sempre più frequenti) di uomini che sviluppano il seno, ma soprattutto l’evoluzione delle misure antropometriche dell’uomo. Le nuove generazioni maschili sarebbero, rispetto al passato, più alti a causa dell’allungamento degli arti, ma contemporaneamente si starebbe osservando una riduzione della lunghezza del pene, stimata in poco meno di un centimetro rispetto ad alcuni anni fa sulla base di un campione di 2mila ragazzi italiani tra i 18 e i 19 anni.
Fonte https://www.wired.it/scienza/medicina/2017/03/16/femminizzazione-infertilita-maschile-fertilita/
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