mercoledì 26 aprile 2017

Allattamento e Alimentazione

       Potremmo andare avanti all’infinito con queste dicerie popolari che ancora oggi, molte donne si sentono elencare come “leggi” da mamme e zie e purtroppo da qualche operatore. In linea generale la mamma che allatta deve seguire una dieta sana e bilanciata che comprenda tutti gli alimenti che sono di suo gradimento. Frutta, verdura e legumi sono essenziali per garantire alla donna un adeguato apporto di vitamine, minerali e fibre; se ne consigliano 5 porzioni al giorno, prediligendo i prodotti di stagione.

      I carboidrati e i cereali sono alla base di una corretta alimentazione, andrebbero preferiti i prodotti integrali, più ricchi di sostanze nutritive e di fibra, e andrebbero consumati giornalmente. Sono necessari alimenti proteici come latticini di origine ovina o caprina (ricchi di calcio e fosforo), pesce azzurro, carne bianca e uova che coprano il fabbisogno di amminoacidi e acidi grassi essenziali, ferro e minerali.

        Questi alimenti andrebbero consumati 3 volte alla settimana, limitando l’introduzione di insaccati. Per quanto riguarda i grassi, è opportuno limitare l’utilizzo di grassi animali e prediligere l’olio extravergine di oliva da utilizzare a crudo sulle pietanze: infatti apporta vitamine, antiossidanti, fitosteroli ed acidi grassi non saturi. La presenza di zuccheri nella dieta andrebbe limitata e dovrebbe essere occasionale. Allo stesso modo il consumo di carni rosse, che contengono lipidi saturi che rendono molto più rigide le membrane cellulari.

         Per quanto riguarda l’introduzione di liquidi, è opportuno che la donna beva tanta acqua quanta le è necessaria a soddisfare la sete. Infatti la necessità di bere deriva dal fatto che il latte è costituito per oltre l’80% di acqua che va reintegrata. Non bisogna sforzarsi di ingurgitare litri e litri di bevande convinte di incrementare la produzione di latte: è solo la suzione del vostro bambino a determinarne l’aumento. L’allattamento al seno richiede alla donna un consumo energetico di circa 500 calorie al giorno, pertanto è opportuno aumentare l’apporto calorico della dieta senza però eccedere. E’ bene ricordare che il consumo calorico giornaliero dipende anche dall’attività fisica svolta e dall’andamento della gravidanza.

Картинки по запросу allattamento e alimentazione         Non esistono alimenti da evitare completamente, ad eccezione dell’alcool. Va tuttavia ricordato che il sapore del cibo introdotto dalla madre passa nel latte e pertanto il neonato può distinguerne il gusto: questo è valido soprattutto per cibi speziati, asparagi, cavoli, cipolle, aglio e formaggi. Solitamente i piccoli gradiscono il cambio di sapore, ma può accadere che il gusto troppo forte del latte infastidisca il vostro bambino. Se vi accorgete che è il vostro caso, non abolite l’alimento incriminato ma limitatene l’assunzione e la quantità. Da limitare il consumo di tè e caffè, che passando nel latte possono causare un effetto lassativo e rendere irrequieto il neonato, Tè verde e orzo possono degnamente sostituirli.

         Non bisogna solo chiedersi cosa mangiare ma anche come mangiare! Via libera a prodotti freschi o surgelati, preparati con metodi di cottura semplici, al vapore, al forno o al cartoccio: più leggeri e meno dannosi per la salute. Condiamo gli alimenti una volta cotti, con olio extra vergine di buona qualità, limitando l’uso di sale e dadi, che possono essere sostituiti con erbe aromatiche. Iniziare una dieta drastica durante l’allattamento per perdere i chili rimasti dopo la gravidanza è sconsigliato. Un’alimentazione sana, l’attività fisica e l’allattamento saranno di aiuto per la perdita di peso e non influenzeranno il benessere del vostro bambino

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