lunedì 7 settembre 2015

Curva glicemica in gravidanza. A cosa serve

           Chiamato anche OGCT (Oral Glucose Challange Test), la curva da carico glicemico è un esame di routine che viene, normalmente, prescritto tra il secondo e il terzo trimestre di gravidanza (tra la 26° e la 28° settimana), utile per lo screening del diabete gestazionale.           Si tratta di un test semplice, non invasivo, che non richiede nessuna preparazione specifica o accorgimento particolare, se non il digiuno preventivo di 8 ore prima del prelievo. Viene eseguito in questo modo:

           Si esegue inizialmente un prelievo di sangue per determinare la glicemia basale (sono considerati nella norma valori compresi tra 70 e 105 mg/dl, milligrammi per decilitro). Quindi, alla paziente vengono somministrati, sottoforma di bevanda dolce, 50 ml di glucosio. Le viene, quindi, chiesto di attendere per un’ora, rimanendo seduta senza mangiare e/o fumare e, possibilmente, in condizione di tranquillità (lo stress, infatti, potrebbe alterare i risultati).        
                   Trascorsi i 60 minuti viene eseguito un secondo prelievo: se il valore di glucosio nel sangue non supera i 140mg/dl, il test è considerato negativo e la futura mamma considerata non a rischio. In caso contrario, invece, diventa necessario eseguire la curva completa.
In questo caso i valori di soglia sono 105mg/dl a digiuno, 190mg/dl dopo 60 minuti dall'assunzione di 100 gr di glucosio, 165mg/dl dopo 120 minuti, 145mg/dl dopo 180 minuti.


EFFETTI COLLATERALI DELLA CURVA DA CARICO GLICEMICO
           Sebbene non frequenti e sebbene l'esame sia assolutamente indolore, può capitare, in particolare in gravidanza, che l'esecuzione del test e l'assunzione della bevanda dolce, possa causare nausea o vomito. Si tratta di una reazione che può essere considerata normale e che non deve assolutamente destare preoccupazione se i valori dell'esame sono nella norma.

DIABETE GRAVIDICO: IN COSA CONSISTE
           La mini curva da carico glicemico ed, eventualmente, la curva da carico glicemico prescittta in caso di esami sballati, sono utili per diagnosticare la presenza di diabete gestazionale o la tendenza a svilupparlo.           Si tratta di un disturbo che colpisce il 7% delle donne incinta ed è considerato una delle più frequenti complicanze della gravidanza. Consiste in un disturbo del metabolismo caratterizzato da una ridotta tolleranza al glucosio. In pratica, l'organismo non riesce a produrre una quantità sufficiente di insulina (l'ormone che consente di trasfomare il glucosio in energia) causando un'elevata concentrazione di zuccheri nel sangue.           Se preso per tempo e tenuto sotto controllo (con una dieta specifica ed esercizi ad hoc), il diabete gestazionale, che tende a scomparire dopo il parto, non è pericoloso né per la madre né per il feto. In caso contrario, invece, potrebbe essere causa di sovrappeso del bambino al momento della nascita (con le ovvie complicanze che questo comporta al momento del parto) e maggiori possibilità di sviluppare la preeclampsia (ipertensione indotta dalla gravidanza). Altri potenziali problemi per il bebè potrebbero essere ittero, difficoltà respiratorie , ipoglicemia e maggiore rischio di obesità e di diabete del tipo 2.

Sintomi del diabete gravidico:
  • sete eccessiva
  • diuresi abbondante e frequente
  • stanchezza cronica
  • presenza di glucosio nelle urine

Fonte http://www.bambinopoli.it/gravidanza/curva-glicemica-in-gravidanza-a-cosa-serve/2339/

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