martedì 29 settembre 2015

Posizioni allattamento: le 4 tradizionali e alcune che (FORSE) non hai mai provato

           Puoi decidere di allattare in posizioni differenti, ma soprattutto nelle prime settimane, una posizione corretta sia per la neomamma che per il bebè è utile per evitare dolore ai capezzoli e avviare bene l'allattamento. Dalle consulenti de La Leche League, le quattro posizioni tradizionali.
                                 COME TROVARE LA POSIZIONE IDEALE?
1 - Trova una posizione comoda per te, che assicura sostegno alla schiena.
2 - Accosta il piccolo a te in modo che non debba girare la testa per arrivare al seno e abbia le anche flesse. Bocca e naso devono essere rivolti verso il capezzolo.
3 - Sostieni il seno per fare in modo che non prema sul mento del piccolo
4 - Rilassati. E se il piccolo ti fa male, staccalo delicatamente utilizzando un mignolo sull'angolo della bocca e riprova.
        Vediamo insieme le posizioni classiche e alternative

 POSIZIONI TRADIZIONALI: LA CLASSICA
E' la posizione più utilizzata dopo le prime settimane, mentre all'inizio si preferisce la presa di transizione (nella prossima foto).
Quando allatti, il piccolo deve essere sul fianco, spalle allineate alle anche. Bocca alla stessa altezza del capezzolo. Puoi aiutarti, soprattutto all'inizio, con dei cuscini per portare il piccolo alla giusta altezza. Sostieni il seno con la mano e appoggia la testa del piccolo sull'avambraccio.
La sua schiena si troverà tra l'avambraccio e il palmo della mano. La sua bocca deve coprire di almeno un centimetro l'areola del seno. Anche orecchio, spalla e anche del bimbo devono essere allineati. Nei primi giorni, testa e sederino devono infatti trovarsi alla stessa altezza.

POSIZIONI TRADIZIONALI: LA PRESA DI TRANSIZIONE
E' una variante della posizione tradizionale, che molte mamme trovano utile soprattutto nelle prime settimane. In questa posizione il piccolo è sostenuto da un cuscino che lo porta direttamente all'altezza del capezzolo. Il collo del bimbo è sostenuto dalla tua mano, tra pollice, indice e palmo della mano. Il palmo invece è tra le scapole. Utilizza la mano l'opposta rispetto al seno al quale è attaccato il piccolo.
Quando il piccolo spalanca la bocca, spingilo verso di te. La bocca deve coprire di almeno un cm l'areola.


POSIZIONI TRADIZIONALI: LA PRESA SOTTOBRACCIO O DA RUGBY
E' ottima per chi ha subito un taglio cesareo, perché il piccolo è lontano dalla ferita. In questa presa, sostieni la testa del bambino con la mano, mentre la schiena è appoggiata al tuo braccio, posto lungo al fianco. Il volto del bimbo è di fronte a te, bocca all'altezza del capezzolo. Gambe e piedini del piccolo sono sotto al tuo braccio, gambe allungate contro lo schienale a cui sei appoggiata, con le piante dei piedi rivolte al soffitto (per evitare che possano fare forza contro allo schienale). Puoi aiutarci con cuscini per l'allattamento.

POSIZIONI TRADIZIONALI: DA SDRAIATE
Comoda soprattutto di notte, bimbo e mamma giacciono sul fianco, uno di fronte all'altro. Puoi usare un cuscino per reggere la schiena del piccolo oppure utilizzare un tuo braccio. Se il piccolo tiene le anche flesse e orecchio, spalle e fianco allineati, popperà più facilmente.




POSIZIONI 'ALTERNATIVE':  PRESA PER I GEMELLI 
Aiutati con un cuscino per l'allattamento e sostieni la loro schiena con le mani.






POSIZIONI 'ALTERNATIVE': SOTTOSOPRA
Appoggiata sul braccio e in "posizione ginnica" per bimbi più grandicelli. Per chi proprio non vuole rinunciare a un po' di attività fisica, anche durante la poppata... Di certo non molto rilassante.





http://www.nostrofiglio.it/neonato/allattamento/posizioni-allattamento-le-tradizionali-e-alcune-che-forse-non-hai-mai-provato?gimg=46057&gpath=#img46057

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