lunedì 28 settembre 2015

Il Puerperio

       I testi scientifici definiscono puerperio quel periodo temporale, che può oscillare dalle sei alle otto settimane, che serve all'organismo della donna per ristabilire le condizioni fisiche in cui si trovava prima di rimanere incinta. Qui tratteremo di piccoli disturbi, di aspetti psicologici, di come scegliere e quando ricorrere al pediatra e di tutti quei consigli di puericultura utili alla mamma. Ma parliamo anche del dopo..
       E dopo? Solo da poco si comincia a focalizzare meglio il dopo, nel parto. Una volta era cosa di donne. Insieme a cose che non andavano fatte assolutamente (tenere la puerpera a letto quaranta giorni, che aumenta il rischio di trombosi) c'erano però regole che aiutavano la mamma.
       Proprio perchè veniva tenuta a letto non poteva occuparsi di nulla e quindi le donne della famosa famiglia allargata, dai dieci agli ottant'anni, si insediavano in casa, cucinavano, pulivano, guardavano gli altri bambini, portavano il neonato dalla mamma per la poppata e poi spesso se lo riportavano via per il sonno.
       La grande paura, in un mondo difficilissimo per i neonati, era che la madre perdesse il latte.
Adesso? adesso le madri il più delle volte stanno da sole. Badano alla casa, agli altri bambini se ce l'hanno, allattano, corrono, e le incontriamo per strada, o negli ambulatori, sfinite, con gli occhi cerchiati dalla mancanza di sonno e dalla stanchezza.
       Questo il più delle volte comporta la fine dell'allattamento materno e il passaggio all'allattamento artificiale, come se in questo mondo nostro la cosa più sacrificabile sia proprio la relazione madre bambino, nonostante il gran parlare che ci si fa sopra. Ma la donna il più delle volte è responsabile della sussistenza familiare, della pulizia dei componenti della famiglia, della loro sopravvivenza fisica anche se sono adulti, e così il neonato viene sacrificato e il suo bisogno di relazione con la mamma trascurato.
       Nessuno si offre di lavare il bagno per una puerpera, tutti le vogliono ninnare il bambino. Il problema centrale è spesso come abituarlo a non disturbare, perchè mamma ha tanto da fare.
       Come fare a ricordare che il puerperio, momento di grande stanchezza per la mamma, va dedicato a lei e al bambino? Che i pavimenti li deve lavare qualcun altro, qualcun altro può stendere i panni, e anche ritirarli e stirarli mentre lei va ai giardinetti con il neonato o dorme pacificamente con lui/lei, dopo una poppata particolarmente lunga e faticosa, in un'ora improbabile?
Mamme fatevi valere!
Fonte http://www.vitadidonna.it/gravidanza/puerperio/

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