In uno studio realizzato da un’equipe italiana, si mette in correlazione l’uso dell’olio d’oliva e la minor incidenza del tumore al colon-retto, patologia quest’ultima, che rappresenta attualmente la terza tipologia di tumore nella triste classifica dei decessi in Italia.
Secondo il dottor Saverio Pandolfi, del CNR – Istituto di Genetica vegetale, l’olio d’oliva sarebbe però addirittura nutriente quanto il latte materno.
Il ricercatore ha esposto questa tesi durante la “Maratona dell’olio” che si è tenuta a Terni.
In questa occasione ha infatti affermato che gran parte dei pregi dell’olio di oliva derivano dalla forte presenza di Omega 3 ed Omega 6, sostanze nutritive indispensabili, che unite alle proprietà antinfiammatorie, lo rendono un elemento irrinunciabile dell’alimentazione umana.
Gli Omega 3 e 6 presenti sarebbero molto simili a quelli del latte materno e per questo motivo l’olio viene gradito ed è adatto anche dai bambini più piccoli.
Il dottor Pandolfi tuttavia sottolinea come i componenti nutrizionali presenti siano preservati solo se in frantoio avviene una corretta lavorazione; per questo motivo consiglia l’utilizzo di olio d’oliva della miglior qualità: quello extravergine.
Inoltre conferma quanto già evidenziato nello studio americano citato in precedenza, e cioè che l’olio di oliva sarebbe in grado di prevenire alcune condizioni cardiovascolari, grazie alla presenza dell’oleuropeina, in grado di rendere più elastiche le pareti delle arterie, di abbassare la pressione e di ridurre i processi di aterosclerosi.
Fonti Ruolo dell’olio extravergine d’oliva e di DPE nell’efficacia di cetuximab nel cancro del colon
Olive Oil and cardiovascular health – Covas MI1, Konstantinidou V, Fitó M.
Secondo il dottor Saverio Pandolfi, del CNR – Istituto di Genetica vegetale, l’olio d’oliva sarebbe però addirittura nutriente quanto il latte materno.
Il ricercatore ha esposto questa tesi durante la “Maratona dell’olio” che si è tenuta a Terni.
In questa occasione ha infatti affermato che gran parte dei pregi dell’olio di oliva derivano dalla forte presenza di Omega 3 ed Omega 6, sostanze nutritive indispensabili, che unite alle proprietà antinfiammatorie, lo rendono un elemento irrinunciabile dell’alimentazione umana.
Gli Omega 3 e 6 presenti sarebbero molto simili a quelli del latte materno e per questo motivo l’olio viene gradito ed è adatto anche dai bambini più piccoli.
Il dottor Pandolfi tuttavia sottolinea come i componenti nutrizionali presenti siano preservati solo se in frantoio avviene una corretta lavorazione; per questo motivo consiglia l’utilizzo di olio d’oliva della miglior qualità: quello extravergine.
Inoltre conferma quanto già evidenziato nello studio americano citato in precedenza, e cioè che l’olio di oliva sarebbe in grado di prevenire alcune condizioni cardiovascolari, grazie alla presenza dell’oleuropeina, in grado di rendere più elastiche le pareti delle arterie, di abbassare la pressione e di ridurre i processi di aterosclerosi.
Fonti Ruolo dell’olio extravergine d’oliva e di DPE nell’efficacia di cetuximab nel cancro del colon
Olive Oil and cardiovascular health – Covas MI1, Konstantinidou V, Fitó M.
Nessun commento:
Posta un commento