domenica 15 aprile 2018

La gravidanza invecchia il DNA. Lo dice la scienza

      La gravidanza invecchia il DNA. A rivelarlo è una ricerca scientifica che mette in luce ancora una volta il modo in cui un figlio è in grado di cambiare la vita di una donna. Che la nascita di un bambino fosse un evento importante – capace di modificare il corpo e la psiche della mamma – già lo sapevamo, ma oggi gli scienziati hanno scoperto qualcosa di più: causa un invecchiamento di ben 11 anni.

      Lo dimostra una ricerca scientifica, pubblicata sulla rivista Human Reproduction, che ha coinvolto 2 mila donne americane. Dopo un periodo di osservazione e alcune analisi gli scienziati hanno scoperto che coloro che avevano partorito presentavano un accelerato invecchiamento cellulare e dei marker genetici alterati.
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      “Siamo stati sorpresi dai risultati che abbiamo ottenuto. L’invecchiamento cellulare è equivalente a circa 11 anni” ha spiegato Anna Pollack, epidemiologa della George Mason University. Il team guidato dalla scienziata ha analizzato i dati forniti dal National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES), un report che valuta il benessere degli americani.

      Gli studiosi hanno considerato il periodo fra il 1999 e il 2002 nel quale sono stati valutati i telomeri, ossia delle porzioni di DNA situati alla fine di ogni cromosoma, che hanno come scopo quello di impedire all’elica di sfibrarsi. La zona terminale del DNA è particolarmente instabile, si degrada con facilità ed è soggetta a delle frequenti ricombinazione.

      I telomeri determinano la lunghezza nella vita di ogni cellula, ma non contengono delle informazioni genetiche. In sostanza questa porzione di DNA può dirci qual è la nostra età al livello cellulare. Telomeri lunghi sono sinonimo di salute, quelli corti invece sono associati a declino cognitivo, tumori e malattie cardiache.

      Studiando questa particolarità gli scienziati hanno notato che nelle donne che avevano partorito i telomeri erano più corti del 4,2% confrontati con quelli delle volontarie che non avevano figli. Una situazione simile è stata osservata anche nei casi di persone affette da obesità e soggetti che fumavano, dove rispettivamente era presente un invecchiamento cellulare di 8 e 4 anni.

       “Abbiamo scoperto che le donne che hanno avuto cinque figli o più hanno telomeri più corti rispetto a quelli di donne che non hanno avuto figli e relativamente più corti rispetto a quelli di donne che hanno avuti uno, due, tre o quattro” ha spiegato la Pollack.

Fonte https://dilei.it/mamma/gravidanza-invecchia-dna-dice-scienza/532876/

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