venerdì 30 dicembre 2016

Ipertensione in gravidanza, rischio di infarto in età adulta

       Molti studi suggeriscono che l’ipertensione in gravidanza preceda il manifestarsi di diabete e future malattie cardiovascolari e che quindi richieda un trattamento precoce per salvaguardare la salute della donna in gravidanza e nel futuro.
       Molti studi hanno ipotizzato e dimostrato una correlazione fra preeclampsia e rischio aumentato di eventi cardiovascolari: ma quanta responsabilità ha l’ipertensione in questo quadro? Ce ne parla la dottoressa Lidia Rota, responsabile del Centro di prevenzione cardiovascolare dell’ospedale Humanitas.
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       Uno studio pubblicato su Obstetrics & Gynecology realizzato su 2 milioni di gravidanze in donne nello Utah fra il 1939 e il 2012 ha identificato 60,580 donne con ipertensione gravidica: metà con ipertensione gravidica pura, senza altre manifestazioni, il 46.0% con ipertensione e preeclampsia, 1,4% con emolisi e sofferenza epatica e piastrinopenia (HELLP sindrome); è stato eseguito un confronto con 123,140 donne incinte ma senza ipertensione, simili per età, caratteristiche e abitudini.

Attività fisica, no fumo e dieta sana per salute cardiovascolare

       I risultati dello studio sono i seguenti: la maggior parte delle morti si è verificata da 40 a 60 anni dopo la gravidanza, l’ipertensione era associata a un aumentato rischio di diabete e di morte per infarto del miocardio e ictus cerebrale che risultavano quasi doppi nelle donne ipertese in gravidanza. L’ipertensione gravidica si associava inoltre anche con quadruplicata probabilità di Alzheimer.
       Sulla base di questo e altri studi simili AHA – American Heart Association raccomanda che l’ipertensione in gravidanza venga tenuta in alta considerazione quando si traccia il profilo di rischio cardiovascolare in una donna: e poiché la preeclampsia si associa a un elevato rischio di eventi cardiovascolari, raccomanda di sollecitare le persone a rischio a correggere precocemente uno stile di vita pericoloso, intervenendo sui fattori di rischio modificabili, azione non solo utile ma indispensabile: ridurre ed eliminare il fumo di sigaretta, mantenere un peso adeguato e l’abitudine all’attività fisica e una alimentazione sana sono misure che potrebbero garantire a ogni donna la salute del cuore del cervello e delle arterie, anche nelle donne che hanno sofferto di pressione alta in gravidanza.

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